Dekemvriana

Dekemvriana
parte della guerra civile greca
Un carro armato Sherman e truppe del 5º battaglione di paracadutisti (scozzese), Britannico e la 2ª brigata di paracadutisti insieme ai loro alleati greci, in combattimento contro membri dell'ELAS ad Atene, 18 dicembre 1944.
Data3 dicembre 1944 - 11 gennaio 1945
LuogoAtene, Grecia
Esito
Schieramenti
Bandiera della Grecia Grecia

PEAN
RAN
Organizzazione X
Ex membri dei Battaglioni di sicurezza
EDES (Epiro)
Bandiera del Regno Unito Regno Unito

EAM
  • EAM
  • Guardia nazionale civile
  • OPLA
  • Banda studentesca "Lord Byron"
  • Comandanti
    Effettivi
    Bandiera della Grecia 11 600
    Bandiera del Regno Unito 4 000-4 500 (dal 12-16 dicembre 1944)
    Bandiera del Regno Unito 80 000-90 000 (dal 18 dicembre 1944)
    Bandiera della Grecia 17 800
    Perdite
    Bandiera della Grecia 1 200 morti
    Bandiera del Regno Unito circa 210 morti, 1 000 feriti, 733 dispersi
    Bandiera della Grecia circa 2 000 morti
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    La Dekemvriana (in greco Δεκεμβριανά?, "fatti di dicembre")[1] si riferisce a una serie di scontri combattuti durante la seconda guerra mondiale ad Atene dal 3 dicembre 1944 all'11 gennaio 1945. Il conflitto è stato il culmine di mesi di tensione tra il Fronte di Liberazione Nazionale (EAM) comunista, alcune parti della sua ala militare, l'ELAS di stanza ad Atene, il KKE e l'OPLA da una parte e dall'altra il Governo greco, alcune parti dell'esercito reale ellenico, la gendarmeria ellenica, la polizia municipale, tra gli altri anche l'organizzazione X di estrema destra e l'esercito britannico.[2]

    Nonostante le tensioni tra sinistra e destra, nel maggio 1944 era stato grosso modo concordato nella Conferenza del Libano che tutte le fazioni non collaborazioniste avrebbero partecipato a un governo di unità nazionale; alla fine 6 ministri su 24 furono nominati dall'EAM. Inoltre, poche settimane prima del ritiro delle truppe tedesche nell'ottobre 1944, era stato riaffermato nell'Accordo di Caserta che tutte le forze collaborazioniste sarebbero state di conseguenza processate e punite e che tutte le forze di resistenza avrebbero partecipato alla formazione del nuovo esercito greco, sotto il comando degli inglesi. Eppure, il 1º dicembre, il comandante britannico Ronald Scobie ordinò il disarmo unilaterale dell'EAM-ELAS. I ministri dell'EAM si dimisero il 2 dicembre e l'EAM indisse una manifestazione nel centro di Atene il 3, chiedendo l'immediata punizione dei collaborazionisti battaglioni di sicurezza e il ritiro dell'"ordine Scobie". La polizia e la gendarmeria greche spararono alla manifestazione di circa 200 000 persone, causando la morte di 28 manifestanti e il ferimento di 148. Questi omicidi avviarono uno scontro armato in piena regola tra l'EAM e le forze governative all'inizio (che includevano i battaglioni di sicurezza), e durante la seconda metà di dicembre, tra l'EAM e le forze militari britanniche.

    Gli scontri furono limitati ad Atene, mentre altrove in Grecia la situazione rimase tesa ma pacifica, ad eccezione dell'Epiro dove Aris Velouchiotis attaccò le forze di Napoleon Zervas.

    La Dekemvriana si concluse con la sconfitta dell'EAM-ELAS, portando al suo disarmo nell'accordo di Varkiza che segnò la fine dell'ELAS. Questa prima sconfitta spezzò il potere dell'EAM. Questo, insieme al "Terrore rosso" istigato dall'EAM, fu seguito da un periodo di "Terrore bianco" contro la sinistra,[3] che contribuì allo scoppio della guerra civile greca nel 1946. Gli scontri della Dekemvriana furono tra le battaglie più sanguinose della storia greca moderna, con un alto tasso di vittime di civili.

    1. ^ Christoph Ulrich Schminck-Gustavus, I sommersi di Cefalonia, Edizioni "Il Combattente", 1995, p. 161, ISBN 978-960-7218-60-5. URL consultato il 20 novembre 2021.
      «c.d. “ dekemvriana ” - i fatti del dicembre 1944 – il preludio alla cruenta guerra civile in Grecia»
    2. ^ John O. Iatrides, Revolt in Athens: The Greek Communist "Second Round," 1944-1945, Princeton, Princeton University Press, 2015, ISBN 978-0-691-61965-1.
    3. ^ (EL) Tasos Kostopoulos, Η "συμμοριοποίηση" του κράτους, in Η Εφημεριδα των Συντακτων, Athens, 11 dicembre 2016. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato dall'url originale l'11 dicembre 2016).

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