Wilusa

Il regno di Wilusa fu uno stato sviluppatosi nella seconda metà del secondo millennio a.C. nel Nord-Ovest anatolico; tutte le notizie ad esso correlate ci sono giunte tramite le fonti ittite. L'impero ittita dominò la scena del Vicino Oriente per secoli, proprio nel periodo in cui Wilusa prosperò e ne fu vassalla.

Wilusa ricopre una grande importanza, dal momento che, dopo anni di controversie[1], sembra dimostrato che essa corrisponda alla città che i testi greci classici chiamano Troia[2]; la storia di Wilusa narrataci dalle fonti ittite, sarebbe dunque la "vera" storia della città di Troia, ed il sito archeologico, in prossimità di Çanakkale, sarebbe il sito che ospitò il regno di Wilusa.

Nella seconda metà del II millennio a.C., l'area di Arzawa, che occupava la zona occidentale dell'Anatolia era divisa in cinque stati o regni minori[3]: il cuore della regione, sviluppato attorno alla capitale Apasa/Efeso, chiamato da alcuni studiosi Arzawa Minor; il regno di Mira con l'estensione del territorio di frontiera di Kuwaliya; il più orientale, cioè il regno di Hapalla; il regno di Terra del fiume Seha posizionato davanti all'isola di Lazpa/Lesbo; ed appunto Wilusa, nell'estremo Nord della zona e spesso ai margini, geograficamente e politicamente, degli altri stati Arzawa; tali stati, anche se spesso ribelli, furono quasi ininterrottamente tributari dell'impero ittita.

  1. ^ L'equazione tra la Wilusa ittita e la (W)ilios dei Greci fu fatta per la prima volta da P. Kretschmer nel 1924.
  2. ^ T. Bryce, pp. 114 e 122-126, 2009.
  3. ^ T. Bryce, p. 113, 2009.

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