Anarcocapitalismo

Simbologia anarcocapitalista
La bandiera nera e oro simboleggia l'anarcocapitalismo: il nero rappresenta l'anarchia mentre il color oro rappresenta il capitalismo. Secondo Murray Rothbard è stata sventolata per la prima volta nel 1963 in Colorado.
Il Libertatis Æquilibritas (dal latino: "l'equilibrio della libertà"), simbolo alternativo dell'anarcocapitalismo. L'emblema combina tre simboli famosi: la A cerchiata, il segno del dollaro e il taijitu.

L'anarcocapitalismo[3] è una teoria politica ed economica sviluppatasi nella seconda metà del XX secolo che ha il suo massimo esponente nell'economista della scuola austriaca Murray Newton Rothbard (1926-1995).[4] Gli anarcocapitalisti, spesso chiamati anche "ancap" nel linguaggio informale, auspicano il superamento degli Stati nazionali proponendo come alternativa un sistema economico capitalista laissez-faire in cui tutte le decisioni sono lasciate all'iniziativa di singoli proprietari o ad associazioni di proprietari.[5][6][7][8]

In tale ideologia i modi di acquisto della proprietà a titolo originario differiscono da quelli legali.[9] La posizione maggioritaria fra gli anarcocapitalisti sostiene che i diritti di proprietà derivino dal "principio di homestead" (cioè, il diritto del primo utilizzatore), che trae ispirazione dalla teoria della proprietà di Locke. Questo principio sostiene che il diritto di reclamare un terreno come proprio derivi dal lavoro svolto su di esso (ad esempio, la coltivazione del suolo).[10] Questo concetto ha sollevato dibattiti sulla legittimità di alcune proprietà legalmente acquisite e sulla possibilità di risarcimenti ai discendenti degli ex schiavi negli Stati Uniti. Alcuni anarcocapitalisti, tuttavia, sono favorevoli all'idea dell'acquiescenza (common law, estoppel).[11][12] La proprietà come intesa dagli anarcocapitalisti è principalmente fisica; la maggior parte di loro[N 1] non riconoscono la proprietà intellettuale.[13]

Importanti sostenitori di questa corrente, tra cui Hans-Hermann Hoppe, Stefan Molyneux e Murray Rothbard, sono noti per difendere la discriminazione come parte integrante dell'esercizio del diritto di proprietà. In particolare, Hoppe ha sostenuto in Democrazia: il dio che ha fallito (2001; Democracy: The God That Failed) che i proprietari dovrebbero avere il diritto di stabilire comunità private segregate in base all'etnia, agli stili di vita, all'orientamento sessuale o alle idee politiche, suggerendo i restrictive covenants (delle clausole contrattuali nei contratti di vendita) per la preservazione della segregazione residenziale e l'espulsione degli indesiderati.[14][15][16] Walter Block ha criticato alcune delle idee di Hoppe, affermando che le sue proposte per limitare l'immigrazione nell'anarcocapitalismo siano in contrasto con il concetto di servitù prediale (common law, easement) e potrebbero impedire ad alcuni individui di esercitare il loro diritto di proprietà, poiché non sarebbero in grado di raggiungere i loro beni (o invitare altri al godimento).[17]

Gli anarcocapitalisti generalmente supportano il lavoro minorile, la vendita di bambini e il diritto di abbandono degli stessi, come sostenuto da Murray Rothbard ne L'etica della libertà (1982; The Ethics of Liberty) o da Walter Block in Difendere l'indifendibile (1976; Defending the Undefendable) e in pubblicazioni di minore importanza. Tuttavia, esiste una divisione riguardo alla possibilità di stipulare contratti di schiavitù. Alcuni, come Stephan Kinsella, ritengono che la persona sia inalienabile e quindi non possa essere oggetto di tali contratti.[18][19][20][21][22]

Esistono due principali approcci filosofici riguardo all'aborto. L'evictionism, proposto da Walter Block, sostiene che la donna, essendo proprietaria del proprio corpo, ha il diritto di espellere il feto. D'altra parte, il departurism, sviluppato da Sean Parr, considera l'aborto una violazione del principio di non aggressione, poiché la rimozione del feto sarebbe letale per quest'ultimo.[23]

Il tema della statualità del diritto nell'anarcocapitalismo è motivo di contenzioso. Gli anarcocapitalisti affermano che la costituzione di una società priva di Stati e governi è possibile favorendo le città private o adottando la legge policentrica, citando le esperienze dei goðar dell'Islanda medievale o i claim club del Far West.[24] Gli obiettori affermano invece che ciò porterebbe alla costituzione di Città-Stato e governi de facto per via delle giurisdizioni territoriali che si verrebbero a formare.[25][26][27][28][29][30]

Nonostante il nome, l'anarcocapitalismo non è considerato parte dell'anarchismo tradizionale.[9] L'anarcocapitalismo è una realtà di nicchia nella politica degli Stati Uniti che i ricercatori tendono ad associare al patriot movement statunitense. Nel contesto del libertarismo è l'ala più estrema della destra. Il politilogo Andrew Vincent la considera parte della New Right, ma ci sono anche coloro che la definiscono un'ideologia di estrema destra o parte dell'alt-right.[31][32][33][34][35][36]

Il concetto di "anarcocapitalismo" è diffuso in America Latina, dove è stato utilizzato in modo negativo per descrivere le Zone di occupazione e sviluppo economico (Zonas de empleo y desarrollo económico; ZEDE) in Honduras, mentre è stato accolto positivamente dal presidente argentino Javier Milei, il primo capo di Stato a dichiararsi "anarcocapitalista".[37][38][39]

  1. ^ Murray N. Rothbard, The Betrayal of the American Right (PDF), Ludwig von Mises Institute, p. 188.
  2. ^ PerBylund.com / The Libertatis Æquilibritas, su perbylund.com. URL consultato il 7 febbraio 2023.
  3. ^ anarcocapitalismo in Vocabolario - Treccani, su treccani.it, Istituto della Enciclopedia Italiana. URL consultato il 22 aprile 2022.
  4. ^ (EN) Anarcho-capitalism | Definition, Origins, Theorists, Objections, & Facts Definition | Britannica Money, su www.britannica.com. URL consultato il 30 novembre 2023.
  5. ^ (EN) ANCAP English Definition and Meaning, su lexico.com. URL consultato il 2 maggio 2022 (archiviato dall'url originale il 31 maggio 2022).
  6. ^ (EN) A. C. Grayling, Andrew Pyle e Naomi Goulder, Continuum Encyclopedia of British Philosophy, Bloomsbury Academic, 2006, p. 92, DOI:10.1093/acref/9780199754694.001.0001, ISBN 9781843711414.
    «[...] anarcho-capitalism, which emerged in the USA in the 1970s [...] to argue for an extreme form of laissezfaire capitalism»
  7. ^ (EN) Bertrand Badie, International Encyclopedia of Political Science, vol. 1, SAGE, 2011, pp. 75-76, ISBN 978-1-4129-5963-6.
  8. ^ (EN) Peter Marshall, The New Right & Anarcho-Capitalism [La nuova destra e l'anarco-capitalismo], su dwardmac.pitzer.edu. URL consultato il 21 settembre 2022.
  9. ^ a b (EN) Warren J. Samuels, Anarchism and the Theory of Power, in Essays on the Economic Role of Government, vol. 2, Palgrave Macmillan, 1992, pp. 357–363, DOI:10.1007/978-1-349-12377-3, ISBN 978-1-349-12379-7.
  10. ^ Murray Rothbard, Confiscation and the Homestead Principle, 15 giugno 1969.
  11. ^ (EN) Stephan Kinsella, Legal Foundations of a Free Society (PDF), Houston, Texas, Papinian Press, 2023, p. 7.
  12. ^ (EN) Rothbard on Slavery Reparations | Mises Institute, su mises.org, 12 luglio 2019. URL consultato il 28 maggio 2024.
  13. ^ (EN) Hoppe and Intellectual Property: On Standing on the Shoulders of Giants, su mises.org, 31 luglio 2006. URL consultato il 4 giugno 2024.
  14. ^ (EN) Hans-Hermann Hoppe, Democracy: The God That Failed (PDF), New Brunswick, New Jersey, Transaction Publishers, 2007 [2001], pp. 164; 211-218, ISBN 978-0-7658-0868-4, LCCN 2001027380. URL consultato il 1º dicembre 2022 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2022).
  15. ^ (EN) Christopher Ketcham, What the Far-Right Fascination With Pinochet’s Death Squads Should Tell Us [Cosa dovrebbe dirci il fascino dell'estrema destra per gli squadroni della morte di Pinochet], su The Intercept. URL consultato il 9 giugno 2022.
  16. ^ (EN) John Ganz, Perspective | Libertarians have more in common with the alt-right than they want you to think [Prospettiva | I libertari hanno in comune con l'alt-right più di quanto vogliano far credere], in Washington Post. URL consultato il 9 giugno 2022.
  17. ^ (EN) Walter Block, Plumb-Line Libertarianism: A Critique of Hoppe (PDF), in Reason Papers, New Orleans, Loyola University, 2007, p. 160.
  18. ^ (EN) Walter E. Block, The Natural Rights of Children, International Journal of Health Policy and Management (IJHPM), 9 febbraio 2014, DOI:10.15171/ijhpm.2014.20.
  19. ^ (EN) Elizabeth Bruenig, Libertarians Have a History of Horrifying Views on Parenting [I libertari hanno una storia di visioni terrificanti sulla genitorialità], in The New Republic, 4 febbraio 2015. URL consultato il 6 gennaio 2023.
  20. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore :8
  21. ^ (EN) David Henderson, The Attack on Walter Block [L'attacco a Walter Block], su Econlib, 23 dicembre 2021. URL consultato il 22 settembre 2022.
  22. ^ (EN) Art Carden, Happy Birthday to Libertarian Firebrand Walter Block | AIER, su www.aier.org. URL consultato l'11 dicembre 2022.
  23. ^ Anthony Cesario, Block vs. Parr Debating Abortion (PDF), in The Review of Social and Economic Issues, vol. 2, n. 1, 2019.
  24. ^ (EN) Terry L. Anderson e P.J. Hill, An American Experiment in Anarcho- Capitalism The Not So Wild, Wild West, in Journal of Libertarian Studies, vol. 3, n. 1, Ludwig Von Mises Institute.
  25. ^ (EN) Jeffrey Paul e Fred Dycus Miller, Liberalism and the Economic Order, Cambridge University Press, 1993, pp. 115-118.
  26. ^ (EN) Paul Birch, Anarcho-capitalism Dissolves into City States (PDF), Libertarian Alliance, pp. 1-3, ISBN 1 85637 395 9. URL consultato il 23 aprile 2022 (archiviato dall'url originale il 12 novembre 2020).
  27. ^ (EN) Robert C. Ellickson, A Hayekian Case Against Anarcho-Capitalism: Of Street Grids, Lighthouses, and Aid to the Destitute, in Yale Law & Economics Research Paper, n. 569, 26 gennaio 2017.
  28. ^ (EN) Bob Black, The Libertarian As Conservative, in The Abolition of Work and Other Essays, 1992, p. 144, ISBN 0-915179-41-5.
  29. ^ (EN) Randall G. Holcombe, Government: Unnecessary but Inevitable (PDF), vol. 8, n. 3, The Independent Review, 2003.
  30. ^ (EN) Albert Meltzer, Anarchism: Arguments For and Against, AK Press, 2000, p. 50, ISBN 978-1873176573.
  31. ^ (EN) Barbara Goodwin, Using Political Ideas, Hoboken, NJ, John Wiley & Sons, 2016, p. 151, ISBN 978-1118708385.
    «However, enough has been said to show that most anarchists have nothing in common with those libertarians of the far-right, the anarcho-capitalists [...]»
  32. ^ (EN) ‘Anarcho-Capitalists’ Seen as Cousins of the ‘Patriot’ Movement, su Southern Poverty Law Center. URL consultato il 24 dicembre 2022.
  33. ^ (EN) Duncan Hall, 4. Conservatism § e. Conservatism Glossary, in A2 Government and Politics: Ideologies and Ideologies in Action, Lulu Press, 2011, p. 73, ISBN 9781447733997.
    «The most extreme form of this libertarianism is described as “anarcho-capitalism”»
  34. ^ (EN) James Stout, A guide to the identities and language of the far right, su Poynter, 24 febbraio 2021. URL consultato il 22 aprile 2022.
  35. ^ (EN) Andrew Vincent, Modern Political Ideologies, 3ª ed., John Wiley & Sons, 2009, p. 66, ISBN 978-1-4443-1105-1.
  36. ^ (EN) Alt-Right, su Southern Poverty Law Center. URL consultato il 21 settembre 2022.
  37. ^ (ES) Criterio Hn, ZEDE Próspera, el proyecto anarcocapitalista que se ha adueñado sigilosamente del 3% de isla en el caribe hondureño, su Criterio.hn, 9 agosto 2023. URL consultato il 28 maggio 2024.
  38. ^ Javier Milei si prende l'Argentina: è la vittoria dell'anarcocapitalismo, su Affaritaliani.it, 20 novembre 2023. URL consultato il 28 maggio 2024.
  39. ^ (EN) A Libertarian Utopia in Political Practice: Will Anarcho-Capitalism Take Root in Argentina? | Oxford Political Review | Oxford Political Review, su oxfordpoliticalreview.com, 31 marzo 2024. URL consultato il 4 giugno 2024.


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