Armand-Jean du Plessis de Richelieu

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«Era Armand-Jean du Plessis, cardinale di Richelieu, il potente uomo di stato che faceva tremare con la sua politica la Francia e l'Europa

Armand-Jean du Plessis de Richelieu
cardinale di Santa Romana Chiesa
Ritratto del cardinale Richelieu di Philippe de Champaigne, 1640, National Gallery, Londra
candorem purpuræ servat et dirigit et firmat
 
Incarichi ricoperti
 
Nato9 settembre 1585 a Parigi
Nominato vescovo18 dicembre 1606 da papa Paolo V
Consacrato vescovo17 aprile 1607 dal cardinale Anne de Perusse d'Escars de Giury, O.S.B.
Creato cardinale5 settembre 1622 da papa Gregorio XV
Deceduto4 dicembre 1642 (57 anni) a Parigi
Firma
 
Armand-Jean du Plessis de Richelieu
Armand-Jean du Plessis de Richelieu, ministro di Francia, ritratto da Philippe de Champaigne nel 1642

Principale ministro di Stato di Francia
Durata mandato12 agosto 1624 –
4 dicembre 1642
MonarcaLuigi XIII
PredecessoreConcino Concini (nel 1617)
SuccessoreGiulio Mazzarino

Segretario di Stato per la guerra di Francia
Durata mandato30 novembre 1616 –
24 aprile 1617
Capo di StatoReggente Maria de' Medici
Capo del governoConcino Concini
PredecessoreClaude Mangot de Villeran et Villarceau
SuccessoreNicolas Brûlart de Sillery

Segretario di stato agli affari esteri di Francia
Durata mandato30 novembre 1616 –
24 aprile 1617
Capo di StatoReggente Maria de' Medici
Capo del governoConcino Concini
PredecessoreNicolas de Neufville de Villeroy
SuccessorePierre Brûlart de Sillery

Dati generali
Suffisso onorificoOrdine dello Spirito Santo
Titolo di studiodottorato di ricerca
UniversitàUniversità di Parigi e Collegio della Sorbona
FirmaFirma di Armand-Jean du Plessis de Richelieu e Firma di Armand-Jean du Plessis de Richelieu
Armand-Jean du Plessis
Stemma di famiglia
Duca di Richelieu
In carica1629-1642
Investitura26 novembre 1629 da Re Luigi XIII di Francia
Predecessoretitolo creato
SuccessoreArmand Jean de Vignerot du Plessis
OnorificenzeCommendatore dell'Ordine dello Spirito Santo
Altri titoliDuca di Fronsac (dal 1634)
Pari di Francia
Gran Maestro della Navigazione (1626-1642)
NascitaParigi, 9 settembre 1585
MorteParigi, 4 dicembre 1642
Luogo di sepolturaSorbona, Parigi
DinastiaDu Plessis
PadreFrançois du Plessis, signore di Richelieu
MadreSusanne de La Porte
ReligioneCattolicesimo
MottoCandorem purpuræ servat et dirigit et firmat

Armand-Jean du Plessis (AFI: [aʁmɑ̃ ʒɑ̃ dy plɛsi]) duca di Richelieu (AFI: [ʁiʃəljø]), noto soprattutto come cardinale Richelieu (Parigi, 9 settembre 1585Parigi, 4 dicembre 1642) è stato un cardinale, politico e vescovo cattolico francese. Fu nominato primo ministro dal re Luigi XIII di Francia.

Grande uomo politico, fu molto abile nel rafforzamento della monarchia francese in direzione assolutista, monarchia che, grazie alla sua azione, fu più potente rispetto a quella del precedente sovrano, Enrico IV di Borbone, con il suo più stretto collaboratore, il duca di Sully. Richelieu, di fatto, ridusse drasticamente la potenza della nobiltà, favorendo lo sviluppo della borghesia.[1] Egli aveva anche istituito la figura dell'intendente, ossia un rappresentante diretto del re nelle province. Tra i propositi di Richelieu alla guida dello Stato c'erano il rafforzamento del potere del re[2] e la volontà di fare della Francia la più grande potenza d'Europa.[3]

Per raggiungere il primo obiettivo, Richelieu si scontrò sia con i nobili sia con i protestanti, e cioè con i calvinisti francesi chiamati ugonotti. I nobili infatti volevano aumentare il loro potere: contro di essi Richelieu usò, quando necessario, la forza. Per fare della Francia la prima potenza europea, Richelieu, seguendo la sua raison d'État, decise di far intervenire l'esercito francese nella guerra dei trent'anni contro la Spagna e l'Austria, ottenendo numerosi successi.

  1. ^ Certamente la figura del duca d'Épernon, guidata da una mentalità aristocratica tradizionale, fu una di quelle che ispirò le sue riflessioni per l'affermazione di uno Stato imparziale sia nei confronti delle persone comuni che di enti organizzati. Temendone la crescente influenza, fece in modo da rimuoverlo dalle posizioni di potere.
  2. ^ Perez Zagorin, Rebels and Rulers, 1500-1660. Volume II: Provincial rebellion: Revolutionary civil wars, 1560-1660, Cambridge: Cambridge University Press, 1992, pag. 9.
  3. ^ C. V Wedgwood, The Thirty Years' War, London: Methuen, 1981, pag. 188.

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