Atlas V

Atlas V
L'Atlas V401 al lancio delle sonde Lunar Reconnaissance Orbiter e LCROSS
Informazioni
FunzioneEELV/Vettore di lancio medio-pesante
ProduttoreUnited Launch Alliance
Nazione di origineBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Dimensioni
Altezza58,3 m
Diametro3,81 m
Massa334,500 t
Stadi2
Capacità
Carico utile verso orbita terrestre bassa8210-18850 kg[1]
Carico utile verso
orbita di trasferimento geostazionaria
4 750 - 8 900 kg[1]
Cronologia dei lanci
StatoIn attività
Basi di lancioCape Canaveral SLC-41
Vandenberg AFB SLC-3E
Successi53
Fallimenti parziali1 (401)[2]
Volo inaugurale21 agosto 2002
Carichi notevoliMars Reconnaissance Orbiter
New Horizons
Capsula Starliner
Razzi ausiliari (Not Heavy) - AJ-60A
Nº razzi ausiliariDa 1 a 5
Propulsori1 razzo a propellente solido
Spinta1270 kN
Impulso specifico275 s
Tempo di accensione94 s
PropellentePropellente solido
1º stadio – Atlas CCB
Propulsori1 RD-180
Spinta4 152 kN
Impulso specifico311 s
Tempo di accensione253 s
PropellenteRP-1/LOX
2º stadio (Atlas V XX1) – Centaur
Propulsori1 RL-10A
Spinta99,2 kN
Impulso specifico451 s
Tempo di accensione842 s
PropellenteLH2/LOX
2º stadio (Atlas V XX2) – Centaur
Propulsori2 RL-10A
Spinta147 kN
Impulso specifico449 s
Tempo di accensione421 s
PropellenteLH2/LOX

Il razzo Atlas V è un veicolo di lancio non riutilizzabile (in inglese Expendable Launch Vehicle) di classe media costruito originariamente da Lockheed Martin ed ora dalla United Launch Alliance (ULA), la joint venture Lockheed Martin-Boeing. È il razzo attivo statunitense più longevo. Nell'agosto 2021, l'ULA ha annunciato che Atlas V sarebbe stato ritirato e tutti i 29 lanci rimanenti sarebbero stati venduti. Al 5 giugno 2024 rimangono 16 lanci. Aerojet Rocketdyne sviluppa e costruisce i booster principali (AJ-60A) dell'Atlas V. Il razzo, costruito a Decatur, in Alabama, è composto da un primo stadio alimentato a cherosene ed ossigeno liquido, che utilizza un motore russo RD-180, ed uno stadio superiore Centaur a idrogeno e ossigeno liquidi. Alcune configurazioni utilizzano dei razzi impulsori aggiuntivi. Tutti assieme, questi componenti sono riferiti come il razzo vettore Atlas V.

Nei suoi 99 lanci effettuati, dal volo inaugurale nell'agosto 2002 a ottobre 2023, l'Atlas V ha avuto una percentuale di successo quasi perfetta (98,93%).[3] Durante il volo del 15 luglio 2007, un'anomalia nello stadio superiore determinò lo spegnimento anticipato dello stadio Centaur, che rilasciò il carico utile — una coppia di satelliti di sorveglianza oceanici — in un'orbita più bassa di quanto pianificato.[4] Tuttavia il National Reconnaissance Office che commissionò i satelliti, ha comunque catalogato la missione come un successo.[5]

  1. ^ a b ATLAS V, su ulalaunch.com.
  2. ^ Gunter's Space Page - Atlas V (401), su space.skyrocket.de.
  3. ^ ULA delays focused on protecting its 100 percent mission success rate, su nasaspaceflight.com, 28 luglio 2019.
  4. ^ NRO Shortfall May Delay Upcoming ULA Missions (XML), su aviationweek.com, Aviation Week. URL consultato il 26 febbraio 2022 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2012).
  5. ^ NRO satellite successfully launched aboard Atlas V (PDF), su nro.gov, NRO, 15 giugno 2007. URL consultato il 14 ottobre 2023 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2011).

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