Attentati di Parigi del 13 novembre 2015

Attentati di Parigi
del 13 - 14 novembre 2015
attentato
In senso antiorario: scena dell'attentato in Boulevard Voltaire, forze di polizia in rue de la République Saint-Denis dopo il raid di Saint-Denis, furgoni della polizia al Bataclan il mattino seguente, manifestazione di cordoglio pubblico, la Tour Eiffel illuminata coi colori nazionali francesi in memoria delle vittime
Tipo
Data inizio13 novembre 2015
21:16 (UTC+1)
Data fine14 novembre 2015
00:58 (UTC+1)
LuogoParigi e Saint-Denis
StatoBandiera della Francia Francia
Regione  Île-de-France
Coordinate48°51′46.9″N 2°22′14.3″E
ObiettivoCivili
ResponsabiliAbdelhamid Abaaoud, Salah Abdeslam ed altri terroristi legati all’ISIS.
Conseguenze
Morti137 (inclusi 7 attentatori)[1][2]
Feriti416 (di cui 99 gravi)

Gli attentati di Parigi del 13 - 14 novembre 2015 sono stati una serie di attacchi terroristici di matrice islamista sferrati da un commando armato collegato all'autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come ISIS, che li ha successivamente rivendicati; gli attacchi armati si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement e allo Stade de France, a Saint-Denis, nella regione dell'Île-de-France.

Gli attentati sono stati compiuti da almeno dieci persone fra uomini e donne, responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in diversi luoghi pubblici della capitale francese, tra cui la più sanguinosa è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise 90 persone.[3] Le vittime sono in totale 130, a cui si aggiungono 413 feriti, di cui 99 gravi. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese dalla seconda guerra mondiale[4] e del secondo più grave atto terroristico nei confini dell'Unione europea dopo gli attentati dell'11 marzo 2004 a Madrid.

Mentre gli attacchi erano ancora in corso, in un discorso televisivo il presidente francese François Hollande ha dichiarato lo stato di emergenza in tutta la Francia e annunciato la chiusura temporanea delle frontiere.[5][6]

  1. ^ Parigi sotto attacco: il Califfo Isis ha ordinato, 24 i jihadisti. Francia bombarda Raqqa. Caccia a terrorista in fuga. È morta Valeria Solesin, Ansa. URL consultato il 16 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2015).
  2. ^ Attentati Parigi: 129 morti e 352 feriti, Isis rivendica. «Più di cinque arresti» in Belgio. Hollande: «Atto di guerra», in Corriere della Sera. URL consultato il 14 novembre 2015 (archiviato il 15 novembre 2015).
  3. ^ (FR) Sophie Parmentier, Attentats du 13 novembre 2015 : le récit d'une nuit d'horreur par ceux qui l'ont vécue, su france inter, 30 agosto 2021. URL consultato il 12 giugno 2024.
  4. ^ Le Monde, L’attentat le plus meurtrier depuis 1945 Archiviato il 12 luglio 2018 in Internet Archive.
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore corriere1
  6. ^ Cosa prevede lo stato d’emergenza dichiarato in Francia, su Internazionale. URL consultato il 17 novembre 2015 (archiviato il 16 novembre 2015).

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