Basilica di San Francesco

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Basilica Papale Patriarcale di San Francesco
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneUmbria
LocalitàAssisi
IndirizzoPiazza San Francesco, - Assisi
Coordinate43°04′29.42″N 12°36′20.92″E
Religionecattolica di rito romano
TitolareFrancesco d'Assisi
OrdineOrdine dei Frati Minori Conventuali
Diocesi Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
Consacrazione1253
ArchitettoElia da Cortona, Lapo Tedesco, Bernardo Rossellino e Bernardo Rossellino
Stile architettonicoGotico italiano
Inizio costruzione1228
Completamento1253
Sito webSito ufficiale
 Bene protetto dall'UNESCO
Assisi, la Basilica di San Francesco e altri siti francescani
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(i) (ii) (iii) (iv) (vi)
PericoloRiconosciuto dal 2000
Riconosciuto dal2000
Scheda UNESCO(EN) Assisi, the Basilica of San Francesco and Other Franciscan Sites
(FR) Scheda

La basilica di San Francesco si trova ad Assisi, in Umbria.

È il luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico.

Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia[1], venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell'Ordine minoritico[2] e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Fa parte delle proprietà non extraterritoriali della Santa Sede, quindi non gode di immunità diplomatica. Nella complessa storia che ha segnato l'evoluzione dell'Ordine, la basilica (e l'annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti "frati della comunità", il gruppo che andò in seguito a costituire l'Ordine dei Frati Minori Conventuali.

Presso la Chiesa sepolcrale della Basilica dove fu eretto l'altare sulla tomba del Santo, il 19 novembre 1585, il papa francescano Sisto V, con la bolla Supernae dispositionis istituiva l'Arciconfraternita dei Cordigeri. Nel 1754 Benedetto XIV l'ha elevata alla dignità di Basilica patriarcale (dal 2006 "Basilica papale") e Cappella papale. Nell'anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO. È monumento nazionale italiano.

  1. ^ Gregorio IX, Bolla Recolentes del 29 aprile 1228: Bullarium franciscanum, vol. 1, Roma 1749, pp. 40-41.
  2. ^ Gregorio IX, Bolla Is qui Ecclesiam del 22 aprile 1230: Bullarium franciscanum, vol. 1, Roma 1749, pp. 60-62. Il titolo ritorna sia nella costituzione apostolica di Benedetto XIV Fidelis Dominus del 25 marzo 1754, sia nella lettera apostolica di Paolo VI Inclita toto dell'8 agosto 1968 (in Acta Apostolicae Sedis, 61 (1969) 553);

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