Appena l'esercito arabo avanzò su Bukhara, fu accerchiato dai Turgesh e tagliato fuori dai rifornimenti idrici. Ne seguì una serie di combattimenti che portarono quasi al disastro di cinque anni prima, che le fonti arabe definirono "Giorno della sete" (in araboﻳﻮﻢ ﺍلاﻃﺶ?, Yawm al-aṭash).
Alla fine, però, grazie all'intelligenza bellica di pochi comandanti arabi e alle coraggiose azioni dell'avanguardia al comando di al-Harith ibn Surayj e Qatan ibn Qutayba, gli Arabi poterono sganciarsi dal nemico e raggiungere Bukhara, che cinsero d'assedio.