Battaglia di Covadonga parte della Reconquista spagnola | |||
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La statua dedicata a Don Pelagio | |||
Data | estate del 718 o del 722 | ||
Luogo | Covadonga, nelle Asturie | ||
Causa | Espansionismo arabo in Europa | ||
Esito | Decisiva vittoria cristiana | ||
Modifiche territoriali | Sopravvivenza di una roccaforte cristiana nel nord della Spagna | ||
Schieramenti | |||
Comandanti | |||
Effettivi | |||
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Perdite | |||
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La battaglia di Covadonga fu la prima grande vittoria dei Cristiani, guidati da Pelagio, nella penisola iberica dopo la conquista della Spagna da parte dei Mori nel 711: essa segnò l'inizio della Reconquista spagnola. Ebbe luogo nell'estate del 718 o del 722, a Covadonga, nei paraggi di Cangas de Onís, e consentì la sopravvivenza di una roccaforte cristiana nel nord della Spagna.[1]
Questa vicenda bellica fu consegnata alla tradizione dai cronisti Mozarabi della fine del IX secolo: le testimonianze, però, si intrecciano con le credenze religiose che attribuiscono la vittoria all'intervento della Vergine Maria. Incerta è l'attendibilità delle testimonianze sulla discendenza dai principi visigoti di Pelagio, una versione che probabilmente punta a legittimare la monarchia asturiana come una prosecuzione di quella deposta dall'invasione musulmana.
Secondo la tradizione, sette anni dopo la conquista musulmana della penisola iberica gli asturiani, guidati da Pelagio, si riunirono nel 718 a Cangas de Onís e decisero di ribellarsi al governatore del distretto di León, un berbero chiamato Munuza, rifiutando di pagare le tasse. Ma la rivolta fallì, e Pelagio fu imprigionato e inviato a Cordova. Da qui tornò per una nuova rivolta, stavolta riuscita: vista l'importanza della situazione, l'emiro Ambasa inviò nella zona Al Qama (Alqama) un generale musulmano, con un contingente che secondo la tradizione sarebbe stato composto da 180.000 uomini. Le forze dei Mori erano provate dalla battaglia che il 9 luglio li aveva visti sconfitti nella Battaglia di Tolosa, seguito al tentativo di varcare i Pirenei e invadere il regno dei Franchi.