Battaglia di Fort Sumter

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Battaglia di Fort Sumter
parte della guerra civile americana
Il bombardamento di Fort Sumter (George E. Perin, incisione del 1863)
Data
  • 26 dicembre 1860 - 12 aprile 1861 (assedio)
  • 12-13 aprile 1861 (battaglia)
LuogoFort Sumter (Contea di Charleston, Carolina del Sud)
CausaRifiuto della guarnigione unionista di cedere la sovranità di Fort Sumter al governo della Carolina del Sud
EsitoVittoria confederata, inizio della guerra civile americana
Modifiche territorialiI confederati acquisiscono il controllo del porto di Charleston
Schieramenti
Stati Uniti Carolina del Sud (fase iniziale)
Stati Confederati (fase finale)
Comandanti
Effettivi
circa 120, di cui:
  • 80 uomini della guarnigione
  • 40 operai del forte
circa 500 volontari e miliziani
Perdite
nessuna[N 1]nessuna
Dati estratti da HPS Heritage Preservation Services[1]
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La battaglia di Fort Sumter (nota anche come assedio, bombardamento o prima battaglia di Fort Sumter) fu uno scontro avvenuto tra il 12 e il 13 aprile 1861 nei pressi del porto di Charleston, in Carolina del Sud, tra le truppe dei neonati Stati Confederati d'America e il presidio unionista di Fort Sumter, che aveva rifiutato di arrendersi. I confederati, i quali già da vari mesi assediavano il forte, lo bombardarono e ne ottennero la resa il giorno successivo in quanto impossibile da difendere per gli unionisti.

L'episodio, benché relativamente incruento (ci furono complessivamente solo due vittime, per di più accidentali), fu in realtà il culmine dei molti mesi di tensioni succeduti alle elezioni presidenziali del 1860 e all'insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln, visto dai sudisti come incompatibile col sistema di valori del Profondo Sud schiavista e quindi proprio nemico dichiarato. A differenza del predecessore James Buchanan, che aveva mantenuto posizioni più concilianti e ambigue, Lincoln chiarì di non voler cedere alle pretese sudiste, e ordinò al comandante della guarnigione di Charleston Robert Anderson di presidiare Fort Sumter a ogni costo. I nordisti rifiutarono quindi ogni richiesta di resa, e dopo un lungo assedio i sudisti risposero bombardando il forte e facendo esplodere il conflitto armato.

Il bombardamento di Fort Sumter funse da casus belli per lo scoppio della guerra civile americana, funzionale a entrambe le parti: per i sudisti era la prova che il Nord non aveva alcuna intenzione di allentare il proprio giogo sul Sud, mentre i nordisti interpretarono l'azione come una pericolosa rivolta armata da reprimere, portando così all'inasprimento delle relazioni e allo scoppio del conflitto. La guerra che ne conseguì durò quattro anni e devastò gli Stati Uniti, portando alla sconfitta finale e all'occupazione del Sud da parte del Nord. La battaglia di Fort Sumter, in quanto primo scontro della guerra civile, è considerata come uno degli eventi più importanti della storia degli Stati Uniti d'America.


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  1. ^ (EN) Fort Sumter, su nps.gov (archiviato dall'url originale il 18 maggio 2008).

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