Battaglia di Manzicerta

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Battaglia di Manzicerta
parte Guerre bizantino-selgiuchidi
Gli itinerari seguiti da Romano IV (in viola) e dai Selgiuchidi (in verde).
Data26 agosto 1071
LuogoManzicerta, antica Armenia (moderna Malazgirt, oggi in Turchia)
Causapenetrazioni di tribù turcomanne e oghuz al confine nord-orientale dell'Anatolia.
Esitodecisiva vittoria selgiuchide.
Modifiche territorialiperdita di gran parte dell'Anatolia per Bisanzio e suo passaggio all'impero selgiuchide.
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
35.000, per la gran parte cavalleria leggera oghuz e arcieri turchi42.000 (ma effettivi meno della metà nel giorno della battaglia)[1], in grossa parte mercenari:
-Arcieri oghuz
-Cavalleria pesante normanna
-Guardie variaghe
-Fanteria armena
Perdite
2000Non rilevanti, gran parte dell'esercito disertò.[2]
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La battaglia di Manzicerta (anche Manzikert o Manzijert) fu combattuta il 26 agosto 1071 tra l'esercito del sultano selgiuchide Alp Arslān e quello bizantino dell'imperatore Romano IV Diogene presso l'odierna cittadina turca di Malazgirt, al confine nord-orientale dell'Anatolia, vicino al lago di Van. Lo scontro, avviato nell'impreparazione e disorganizzazione delle forze imperiali, si risolse in uno smacco per i Bizantini.

La battaglia, anche se non inflisse grosse perdite all'esercito bizantino,[2] mise in grave pericolo l'impero a causa dell'apertura della falla nel confine orientale, che rimase esposto, nel corso della guerra civile che intanto scoppiò nell'impero, alle penetrazioni delle bande turcomanne e oghuz, che si spinsero fino a Nicea, Iconio e al Mar di Marmara.

  1. ^ Luttwak (2009), p. 257.
    «L'esercito bizantino era stato privato delle forze di Niceforo Basilakes e inoltre aveva subito mutilazioni ulteriori a causa di fughe e diserzioni, in particolare quella di Andronico Ducas, a capo della retroguardia, che batté in ritirata»
    .
  2. ^ a b Haldon (2001), p. 126.

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