Battaglia di Saint-Mihiel

Battaglia di Saint-Mihiel
parte dell'offensiva dei cento giorni del fronte occidentale della prima guerra mondiale
Soldati statunitensi di ritorno dal fronte di Saint-Mihiel
Data12 - 19 settembre 1918
LuogoSaliente di Saint-Mihiel, Francia
EsitoVittoria Alleata
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
AEF
14 divisioni, 200.000 uomini
Esercito Francese
4 divisioni, 48.000 uomini[1]
5. Armee
10 divisioni
Esercito austro-ungarico
1 divisione
Perdite
7 000[2]2 000 morti e 5 500 dispersi
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La battaglia di Saint-Mihiel fu combattuta tra il 12 e il 19 settembre 1918, tra l'American Expeditionary Forces appoggiato da alcune divisioni francesi, e la 5ª Armata tedesca che occupava fin dall'inizio del conflitto il saliente di Saint-Mihiel appoggiata dalla 35ª divisione austro-ungarica. L'attacco al saliente fu parte del piano del generale statunitense John J. Pershing di aprire un varco tra le linee tedesche per arrivare alla cattura della città fortificata di Metz, sfondare la Linea Hindenburg e quindi entrare in territorio tedesco.[3]

Questa azione dimostrò agli Stati Maggiori britannici e francesi la capacità militare e organizzativa nell'esercito americano, che fino a quel momento aveva operato sempre in supporto e sotto il comando di inglesi e francesi. E anche se il piano di sfondamento nella città francese di Metz non avvenne, e lo sfondamento della linea del fronte avvenne solo con la battaglia della Mosa-Argonne, il successo americano e la conquista del saliente rivelarono le abilità organizzative americane, grazie al ruolo significativo avuto nell'attacco dall'United States Army Air Service (la futura USAF), e l'ottimo utilizzo dell'artiglieria.

  1. ^ Gilbert, p. 555.
  2. ^ Battle of Saint Mihiel, 12-13 September 1918
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Gilbert557

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