Carnivora

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Carnivori
Vari carnivori, con feliformi a sinistra e caniformi a destra
Intervallo geologico
Eocene - oggi
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
(clado)Ferae
OrdineCarnivora
Bowdich, 1821
Sottordini

I carnivori (Carnivora Bowdich, 1821) sono un ordine di mammiferi euteri.[1] Si dividono in due sottordini: i caniformi (canidi, orsi, mustelidi, foche ecc.) e i feliformi (felidi, iene, manguste ecc.), che si distinguono soprattutto per differenze nella struttura interna delle bolle timpaniche. Di origine paleocenica, i carnivori divennero i mammiferi predatori più diffusi dopo aver spodestato i creodonti durante l'Eocene, in gran parte grazie alla loro adattabilità e dentatura multiuso.

Quasi tutte le specie dispongono di denti carnassiali,[2] sebbene siano assenti nei pinnipedi.[3] Oltre la dentatura, tutti i carnivori condividono tratti come la visione binoculare, un mantello relativamente denso, e artigli che variano in grandezza e retrattilità. Hanno un olfatto ben sviluppato, associato con ghiandole odorifere usate nella demarcazione del territorio. La visione e l'udito sono anch'essi molto acuti.[4]

L'ordine conta più di 280 specie ancora esistenti, un numero paragonabile a quello dei primati (più di 250), ma notevolmente più basso di quello dei pipistrelli (più di 970) e dei roditori (circa 2 000). Tuttavia, la variabilità di grandezza nei carnivori, dalla donnola pesante 30 grammi all'elefante marino pesante 4 000 chili, supera quella di tutti gli altri mammiferi, inclusi i roditori. La varietà di stili locomotori e le scelte di habitat sono ugualmente variabili: ci sono nuotatori specializzati come i pinnipedi e le lontre, specie arboricole come il panda rosso e il cercoletto, scavatori come i tassi, e corridori come i lupi, i licaoni e le iene.[4]

Nonostante il loro nome, non tutti i carnivori sono tali. Sebbene ci siano gruppi che si nutrono quasi esclusivamente di carne come i felidi e la maggior parte dei mustelidi, molti sono insettivori, come l'otocione e il protele, o onnivori come i canidi, i procionidi e gli orsi. Una manciata di specie è persino vegetariana, come il panda gigante, il panda rosso e il cercoletto.[2]

I carnivori sono distribuiti globalmente tra i due poli, sopravvivendo in deserti, foreste tropicali e boreali, savane, tundra, e acqua dolce e salata.[4]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Carnivora, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ a b (EN) R. Nowak, Walker's Carnivores of the World, JHU Press, 2005, p. 1-67, ISBN 0801880327
  3. ^ (EN) V. B. Scheffer, Seals, Sea Lions, and Walruses: A Review of the Pinnipedia, Stanford University Press, 1958, pp. 16-17, ISBN 978-0-8047-0544-8
  4. ^ a b c (EN) B. V. Valkenburgh & R. K. Wayne, Carnivores, Current Biology, Volume 20, Issue 23, 7 dicembre 2010, p. 2157

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