Chedivato d'Egitto

Chedivato d'Egitto
Chedivato d'Egitto - Localizzazione
Chedivato d'Egitto - Localizzazione

     Chedivato d'Egitto

     Sudan Anglo-Egiziano

     Ceduto dal Sudan alla Libia italiana nel 1934

Dati amministrativi
Nome completoturco Hidiviyet-i Mısır
Nome ufficialein arabo الخديوية المصرية?, al-Khudaywiyyat Miṣr
o سلطنة مصر,
Salṭanat Miṣr
("Sultanato d'Egitto")
Lingue ufficialiarabo egiziano
Lingue parlateturco ottomano, arabo egiziano, copto, inglese
CapitaleIl Cairo
Dipendente daBandiera dell'Impero ottomano Impero ottomano (1867-1882)
Bandiera del Regno Unito Impero britannico (1883-1914)
Politica
Forma di StatoStato tributario
Forma di governoMonarchia costituzionale
ChedivèIsmāʿīl Pascià (1867–1879)
Tawfīq Pascià (1879–1892)
ʿAbbās Ḥilmī II (1892–1914)
Nascita8 giugno 1867
Fine19 dicembre 1914
CausaProtettorato britannico
Territorio e popolazione
Bacino geograficoEgitto-Sudan
Territorio originaleEgitto
Massima estensione34.184 km² nel 1882
Popolazione11.287.000 nel 1907
Economia
ValutaLira egiziana (ghiné)
Risorsecotone, oro, avorio
Commerci conRegno Unito
Religione e società
Religioni preminentiIslam - Cristianesimo copto
Religione di StatoIslam
Religioni minoritarieEbraismo
Evoluzione storica
Preceduto da Eyalet d'Egitto
Sultanato del Darfur
Succeduto da Sultanato d'Egitto
Bandiera dell'Italia Libia italiana

Il Chedivato d'Egitto (meno comune kedivato[1], talvolta khedivato in campo specialistico, utile a traslitterare adeguatamente la consonante fricativa Khāʾ, ben differente dal suono della k[2]) - in arabo خديوية مصر?, Khudaywiyyat Miṣr, o سلطنة مصر, Salṭanat Miṣr - turco-ottomano: خدیویت مصر Hıdiviyet-i Mısır - fu uno Stato tributario dell'Impero ottomano.

La costituzione del protettorato britannico nel 1883 (in seguito alla guerra anglo-egiziana il cui esito fu decretato dalla battaglia di Tell el-Kabir del 14 settembre 1882) portò l'Egitto alla sottomissione diretta a Londra. Da quella data fino al 1936 il potere fu detenuto nei fatti dal consoli generali e dagli alti commissari britannici.

  1. ^ chedivato, su Treccani – Vocabolario on line. URL consultato il 27 agosto 2018.
  2. ^ Si vedano The Encyclopaedia of Islam, s.v. «Khidīw, Khedive» (P.J. Vatikiotis) e, a puro titolo esemplificativo, Paolo Minganti (Storia dell'Egitto, Milano, Sansoni, 1959); J. Daumal e M. Leroy (Nasser, Milano, Sansoni, 1970) o, più di recente, Massimo Campanini (Storia dell'Egitto contemporaneo. Dalla rinascita ottocentesca a Mubarak, Roma, Edizioni Lavoro, 2005).

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