Cimitero degli Innocenti

Cimetière des Innocents
o
Cimetière des Saints-Innocents
Il cimitero dei Santi Innocenti a Parigi, 1550 circa.
Tipocivile
Confessione religiosamista
Stato attualesoppresso
Ubicazione
StatoBandiera della Francia Francia
Città Parigi
LuogoI arrondissement di Parigi
Costruzione
Data aperturaXII secolo (fra il 1130 ed il 1137)
Data chiusura4 settembre 1780 - demolito nel 1786
Tombe famoseJean-Baptiste Barrière
Louis Marchand
Jacques-Edme Dumont
Bernard Dormans
Francis Mézeray
Jean de La Fontaine
Louise Julie de Mailly
Mappa di localizzazione
Map

Il cimitero degli Innocenti (in francese: cimetière des Innocents o cimetière des Saints-Innocents) fu un cimitero parrocchiale parigino, costruito nel Medioevo e chiuso verso la fine del XVIII secolo. Fu uno dei più grandi cimiteri e forse il più famoso fra tutti i camposanti esistiti in Parigi. Era situato nell'odierna Place Joachim-du-Bellay, nei pressi del quartiere di Les Halles ed alla Chiesa di Saint-Eustache, a meno di un chilometro a nord dalla Cattedrale di Notre-Dame. Lungo 130 metri e largo circa 65, era delimitato a nord da Rue Aux Fers (oggi Rue Berger), ad est da Rue Saint Denis, a sud da Rue de la Ferronerie e ad ovest da Rue de la Lingerie.[1]

Il cimitero prese il nome dalla vicina Chiesa dei Santi Innocenti[2], ai tempi situata nell'angolo nord-est della piazza ed anch'essa scomparsa quasi contemporaneamente al cimitero (1787). Il nome attribuito, sia al cimitero, che alla chiesa si riferisce alla Strage degli Innocenti ordinata da Re Erode.

Fu inoltre tristemente noto come "Carnaio degli Innocenti", a causa delle pessime sepolture effettuate nel corso dei secoli, con i corpi accatastati l'uno sull'altro, in modo tale che le ossa crollassero sotto il loro stesso peso, finendo al di là delle mura e che ci fossero anche fuoriuscite di materiali organici, prodotti dalla decomposizione dei cadaveri, che defluivano nelle strade e venendo quindi a contatto dei passanti, con i relativi disagi immaginabili.[3]

Venne chiuso in quanto la situazione di malasanità, generata dall'ormai incontenibile numero di cadaveri sepolti in tali condizioni, fu fonte di epidemie di varia natura.[senza fonte] Dal 1786 al 1788 vennero riesumati alcuni corpi e da qui trasportati alle catacombe, nei pressi del Cimitero di Montparnasse.[1]

Durante gli anni in cui il cimitero era attivo, "si diceva che in quella terra un cadavere si decomponesse fino alle ossa abbastanza presto" (J. Huizinga L'Autunno del Medioevo - Milano 2020, pag. 190).[senza fonte]

  1. ^ a b Michel Ragon, Lo Spazio della morte, Il cimitero degli innocenti, Guida Editori, 1986, p. 58.
  2. ^ Eglise des Saints-Innocents.
  3. ^ Stefano Torselli, Gite gotiche, su goticomania.it, Copyright (c) www.goticomania.it.

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