Conferenza di Wannsee

Conferenza di Wannsee
Wannseekonferenz
La villa Am Großen Wannsee 56-58 dove si tenne la conferenza: dal 1992 è casa della memoria e monumento nazionale[1]
TemaSoluzione finale della questione ebraica
PartecipantiSS-Obergruppenführer Reinhard Heydrich e altri quattordici tra alti ufficiali e segretari di Stato nazionalsocialisti
Apertura20 gennaio 1942
Chiusura20 gennaio 1942
StatoBandiera della Germania Germania
LocalitàVilla sul lago Großer Wannsee, Berlino

La conferenza di Wannsee (in tedesco Wannseekonferenz) si svolse il 20 gennaio 1942 a villa Marlier, una villa sulla riva del lago Großer Wannsee nella periferia a sud di Berlino. Coinvolse quindici personaggi di primo piano del regime nazionalsocialista, del partito e delle Schutzstaffel (tra cui quattro segretari di Stato, due funzionari pubblici di grado equivalente e un sottosegretario)[2] che, su invito dell'SS-Obergruppenführer Reinhard Heydrich, capo del Reichssicherheitshauptamt (Rsha), si riunirono per definire la cosiddetta «soluzione finale della questione ebraica» (Endlösung der Judenfrage) e chiarire direttamente con i dirigenti delle strutture amministrative di potere del Terzo Reich potenzialmente concorrenti che l'intera operazione era, a partire dalle direttive ricevute fin dal luglio 1941 da Hermann Göring, competenza delle SS sotto l'autorità suprema di Heinrich Himmler e dello stesso Heydrich[3].

Come testimonia il verbale della conferenza, redatto da Adolf Eichmann, era necessario determinare con esattezza la categoria di persone interessate dai provvedimenti, concordare la procedura per deportare 11 milioni di persone da destinare ai lavori forzati in condizioni di vita dure e disumane e infine uccidere con modalità non meglio definite i sopravvissuti e gli inabili al lavoro[4].

Il verbale della conferenza di Wannsee è un documento eccezionale perché è il primo nel suo genere a restituire con estrema chiarezza le fasi del processo decisionale che portarono allo sterminio degli ebrei d'Europa. Questo processo decisionale coinvolse Adolf Hitler, Himmler, Heydrich e altri leader politici del nazionalsocialismo ma fu essenzialmente verbale, e nei rari casi in cui fu prodotta una documentazione scritta i tedeschi si premunirono di distruggerla. Il verbale è dunque doppiamente cruciale: riporta l'esito del dibattito sul progetto globale di sterminio degli ebrei senza usare formule ermetiche o cifrate, bensì mostrando con estrema chiarezza come, oltre alle SS, alla Sicherheitspolizei (SiPo) e al Sicherheitsdienst (SD), anche la cancelleria del Reich, i ministeri della Giustizia, degli Interni e degli Esteri, le autorità civili d'occupazione, l'Ufficio per il Piano quadriennale (cioè la principale autorità deputata al riarmo) e il partito condivisero e si resero complici del «crimine del secolo»[4].

  1. ^ (EN) Startseite EN - Wannsee-Konferenz Relaunch, su ghwk.de. URL consultato il 26 aprile 2021.
  2. ^ Protocollo di Wannsee (PDF), su ghwk.de. URL consultato il 7 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  3. ^ Friedländer, pp. 406-407.
  4. ^ a b Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Prologo

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