Dai-Nippon Teikoku Rikugun

Esercito imperiale giapponese
大日本帝國陸軍
(Dai-Nippon Teikoku Rikugun)
Descrizione generale
Attiva1867-1945
NazioneBandiera del Giappone Impero giapponese
ServizioForza armata
TipoEsercito
Dimensione6.095.000 uomini nel 1945
Comando SupremoTokyo
Colori     Rosso      Bianco
Battaglie/guerreGuerra Boshin
Invasione di Taiwan (1874)
Ribellione di Shinpūren
Ribellione di Satsuma
Prima guerra sino-giapponese
Ribellione dei Boxer
Invasione di Taiwan (1895)
Guerra russo-giapponese
Prima guerra mondiale
Intervento in Siberia
Invasione della Manciuria
Seconda guerra sino-giapponese
Seconda guerra mondiale
Parte di
Reparti dipendenti
Comandanti
Imperatore del Giappone
Ministro della Guerra
Capo di stato maggiore
Degni di notaKanin Kotohito
Hajime Sugiyama
Hideki Tōjō
Yasuji Okamura
Shunroku Hata
Tadamichi Kuribayashi
Tomoyuki Yamashita
Masaharu Honma
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L'Esercito imperiale giapponese (kyūjitai: 大日本帝國陸軍?, shinjitai: 大日本帝国陸軍?, rōmaji: ?, Dai-Nippon Teikoku Rikugun, lett. "Esercito dell'Impero del Grande Giappone") ha costituito la forza di terra del dell'Impero giapponese dal 1867 fino al 1945, anno della sconfitta nella seconda guerra mondiale. Incorporò anche una propria branca aerea, in quanto non esisteva un'aviazione come forza armata indipendente.

L'Esercito imperiale era controllato dall'Ufficio generale dello stato maggiore dell'Esercito imperiale e dal Ministero della Guerra, entrambi subordinati all'imperatore come comandante supremo dell'esercito e della Marina imperiale. In seguito un ispettorato generale dell'aviazione divenne la terza agenzia di sorveglianza dell'esercito. Al suo apice, l'IJA era una delle forze politiche più potenti e influenti del Giappone imperiale e spesso una forza dominante sul campo di battaglia. L'IJA era noto per i suoi molti crimini di guerra commessi durante la seconda guerra sino-giapponese e la guerra del Pacifico, come lo stupro di Nanchino e la marcia della morte di Bataan.[1]

  1. ^ (EN) Empire of Japan - Social and economic changes | Britannica, su www.britannica.com. URL consultato il 15 febbraio 2023.

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