Dante Alighieri

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Dante Alighieri
Sandro Botticelli, Ritratto di Dante, tempera su tela, 1495, Ginevra, collezione privata

Priore del Comune di Firenze
Durata mandato15 giugno 1300 –
15 agosto 1300

Membro del Consiglio dei Cento
Durata mandatomaggio 1296 –
settembre 1296

Dati generali
Fazione politicaGuelfi bianchi
Professionescrittore, politico

Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome di Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 14 maggio e il 13 giugno 1265Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre[1][2][3] 1321), è stato un poeta, scrittore e politico italiano.

Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, è un ipocoristico di Durante[N 1]; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante "Alighieri" si affermò solo con l'avvento di Boccaccio.

È considerato il padre della lingua italiana; la sua fama è dovuta alla paternità della Comedìa, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la più grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale[4]. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia è anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concretizza nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica.

Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spaziò all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta"[5]. Dante, le cui spoglie si trovano a Ravenna nella tomba costruita nel 1780 da Camillo Morigia, in epoca romantica divenne il principale simbolo dell'identità nazionale italiana[6]. Da lui prende il nome il principale ente della diffusione della lingua italiana nel mondo, la Società Dante Alighieri[7], mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Società dantesca.

  1. ^ Dante Alighieri, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 5 aprile 2016.
  2. ^ Guglielmo Gorni, Dante: Storia di un visionario, Laterza, 2011.
  3. ^ Alessandro Barbero, Alighieri Durante, detto Dante, Rai Storia, a 9 min 04 s. URL consultato il 14 settembre 2021.
  4. ^ H. Bloom, Il Canone occidentale.
  5. ^ Sara Marchesi e Maria Grazia Vasta (a cura di), Dante Alighieri, su letteratura.it, maggio 2007. URL consultato il 3 giugno 2015.
  6. ^ Fulvio Conti, Il Sommo italiano. Dante e l'identità della nazione, Roma, Carocci editore, 2021. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  7. ^ Società Dante Alighieri – il Mondo in Italiano, su ladante.it, Società Dante Alighieri. URL consultato il 3 giugno 2015.


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