Demonologia

San Francesco Borgia assiste un moribondo penitente insidiato dai diavoli (opera di Francisco de Goya, 1788)

La demonologia è lo studio delle credenze riguardanti spiriti e dèmoni,[1] o, più specificamente, riguardanti Satana e i diavoli.[2] Queste credenze possono essere diffuse all'interno di tradizioni religiose e/o popolari e consistono nella convinzione che esistano esseri sovrannaturali, malvagi e potenti in grado di influire sulle vicende umane.

Si affianca all'angelologia, che assume significato analogo nel campo di studi opposto, cioè quello sugli angeli. I demoni rappresentano, in molte culture, entità del pantheon infernale, suddivise in gerarchie "militari" definite «legioni». Ogni demonio è dotato di caratteristiche peculiari, cioè di diverse funzioni o capacità. Soprattutto all'interno di credenze nelle quali si ritiene possibile la loro azione nel mondo umano e l'interazione con l'essere umano, essi possiedono un proprio aspetto e un sigillo (una sorta di firma autenticante), utile soprattutto all'operatore dell'occulto che si serve dei loro poteri per scopi personali (per esempio magia nera o Goezia).

Come l'angelologia si occupa delle gerarchie angeliche la demonologia si occupa di quelle diaboliche, come pure del carattere e della specializzazione di ogni entità, che spesso sono rese evidenti dal nome stesso, per esempio: Abaddon → «perdizione», Asmodeo → «spirito del giudizio», Baalzebub → «signore delle mosche», Satan → «avversario», Samael → «veleno di Dio», Behemoth → «grande bestia».

  1. ^ Demonologia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 10 novembre 2018.
  2. ^ Lemma "demonologia", in Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano, Hoepli editore.

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