Elizabeth Bowes-Lyon

Elizabeth Bowes-Lyon
Elizabeth Bowes-Lyon ritratta da Richard Stone nel 1986
Regina consorte del Regno Unito
di Gran Bretagna e Irlanda del Nord
e degli altri Reami del Commonwealth
Stemma
Stemma
In carica11 dicembre 1936 –
6 febbraio 1952
Incoronazione12 maggio 1937
PredecessoreMaria di Teck
SuccessoreFilippo di Edimburgo
Imperatrice consorte d'India
In carica11 dicembre 1936 –
15 agosto 1947[1]
PredecessoreMaria di Teck
Successoretitolo abolito
Nome completoinglese: Elizabeth Angela Marguerite
italiano: Elisabetta Angela Margherita
TrattamentoMaestà
Altri titoliDuchessa di York (1923-1936)
Regina madre (1952-2002)
NascitaHitchin o Londra, 4 agosto 1900
MorteRoyal Lodge, Windsor, 30 marzo 2002 (101 anni)
Sepoltura9 aprile 2002
Luogo di sepolturaCappella di San Giorgio, Windsor, Regno Unito
PadreClaude Bowes-Lyon, XIV Conte di Strathmore e Kinghorne
MadreCecilia Cavendish-Bentinck
Consorte diGiorgio VI del Regno Unito
FigliElisabetta II
Margaret
ReligioneAnglicanesimo

Elizabeth Angela Marguerite Bowes-Lyon (Londra, 4 agosto 1900Windsor, 30 marzo 2002), moglie di re Giorgio VI, fu regina consorte del Regno Unito dal 1936 al 1952, ultima regina consorte d'Irlanda e imperatrice consorte d'India. Era la madre della regina Elisabetta II e della principessa Margaret e la nonna del re Carlo III.

Dal 6 febbraio 1952 alla morte il suo titolo ufficiale fu Her Majesty Queen Elizabeth, The Queen Mother (Sua Maestà la Regina Elisabetta, la Regina Madre) per evitare confusione con la figlia, sua omonima.[2][3][4] Durante il regno del marito Giorgio VI, Elizabeth Bowes-Lyon divenne nota per il suo ruolo di supporto morale al popolo durante la Seconda guerra mondiale.

Per tutta la vita fu uno dei membri più popolari e amati della famiglia reale.[5] Si mantenne attiva nella vita pubblica fino a tarda età e quando morì nel 2002, all'età di quasi 102 anni, era il membro più longevo della famiglia reale britannica.

  1. ^ Titolo formalmente soppresso il 22 giugno 1948.
  2. ^ Page 8617 | Supplement 55932, 4 August 2000 | London Gazette | The Gazette, su www.thegazette.co.uk. URL consultato il 12 settembre 2022.
  3. ^ Page 1 | Supplement 56653, 6 August 2002 | London Gazette | The Gazette, su www.thegazette.co.uk. URL consultato il 12 settembre 2022.
  4. ^ Page 7439 | Issue 56969, 16 June 2003 | London Gazette | The Gazette, su www.thegazette.co.uk. URL consultato il 12 settembre 2022.
  5. ^ (EN) Lucy Moore, A wicked twinkle and a streak of steel, su the Guardian, 31 marzo 2002. URL consultato il 12 settembre 2022.

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