Etanolo

Etanolo
formula di struttura
formula di struttura
modello molecolare
modello molecolare
Nome IUPAC
etanolo
Nomi alternativi
alcol etilico
Caratteristiche generali
Formula bruta o molecolareC2H6O
Massa molecolare (u)46,07
Numero CAS64-17-5
Numero EINECS200-578-6
PubChem702
DrugBankDBDB00898
SMILES
CCO
Proprietà chimico-fisiche
Densità (g/cm3, in c.s.)0,789
Indice di rifrazione1,3611
(293 K, 589 nm)
Costante di dissociazione acida a 298 K1,26 × 10−16
Solubilità in acquacompleta
Coefficiente di ripartizione 1-ottanolo/acqua-0.31
Temperatura di fusione−114,3 °C (158,8 K)
ΔfusH0 (kJ·mol−1)4,9
ΔfusS0 (J·K−1mol−1)31
Temperatura di ebollizione78,4 °C (351,5 K)
ΔebH0 (kJ·mol−1)38,56
Tensione di vapore (Pa) a 292,75 K5730
Proprietà termochimiche
ΔfH0 (kJ·mol−1)−277,6
ΔfG0 (kJ·mol−1)−174,8
S0m(J·K−1mol−1)160,7
C0p,m(J·K−1mol−1)112,3
Proprietà tossicologiche
DL50 (mg/kg)Orale, ratto 10 470[1]
Indicazioni di sicurezza
Punto di fiamma12 °C (285 K)
Temperatura di autoignizione425 °C (698 K)
Simboli di rischio chimico
facilmente infiammabile irritante
pericolo
Frasi H225 - 301 - 319
Consigli P210 - 240 - 305+351+338 - 403+233 [2]

L'etanolo o alcol etilico, chiamato anche alcol alimentare e, per antonomasia, semplicemente alcol (essendo alla base di tutte le bevande alcoliche) è un alcol a catena alchilica lineare, la cui formula di struttura condensata è CH3CH2OH. In chimica, si può trovare anche abbreviato con la sigla EtOH o C2H6O.

La parola alcol deriva dall'arabo الغول (al-ghūl, «spirito») o da الكحل (al-kuḥl, polvere di stibnite ottenuta per sublimazione dall'antimonio), termine che rivela l'origine alchemica di questa sostanza,[3] a cui erano attribuite le proprietà magiche e spirituali contenute negli elisir.[4] È una molecola che presenta una storia millenaria di utilizzo.[5]

  1. ^ MSDS FLUKA.
  2. ^ scheda dell'etanolo su IFA-GESTIS (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2019).
  3. ^ Alcool: etimologia, glossario del Museo della Grappa.
  4. ^ L'alchimia farmacologica e l'Islam, in Breve storia delle radici concettuali dell'alchimia, di Paolo Manzelli.
  5. ^ Storia, su Associazione Aliseo.

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