Femminismo

Manifestazione a favore dell'Equal Rights Amendment (Detroit, 1980)

Il femminismo è una gamma di movimenti sociali, movimenti politici e ideologie che mirano a definire e stabilire l'uguaglianza politica, economica, personale e sociale dei sessi.[1][2][3][4][5] Il femminismo sostiene la posizione secondo cui le società debbano dare priorità ad entrambi i sessi, e che siano trattati giustamente e in egual modo all'interno della società.[6]

Con il termine femminismo si indica:

  1. la posizione o atteggiamento di chi sostiene la parità politica, sociale ed economica tra i sessi, in ragion del fatto che le donne siano state e siano, in varie misure, discriminate rispetto agli uomini e ad essi subordinate;
  2. la convinzione che il sesso biologico non dovrebbe essere un fattore predeterminante che modella l'identità sociale o i diritti sociopolitici o economici della persona;
  3. il movimento politico, culturale e sociale, nato storicamente durante l'Ottocento, che ha rivendicato e rivendica pari diritti e dignità tra donne e uomini e che, in vari modi, si interessa alla comprensione delle dinamiche di oppressione di genere.

Il femminismo è un movimento complesso ed eterogeneo che si è sviluppato con caratteristiche peculiari in ogni paese ed epoca. Molti fattori contribuiscono a definire e ridefinire il concetto di femminismo e le pratiche politiche ad esso connesse (ad esempio classe, etnia, sessualità). Al suo interno ci sono quindi diverse posizioni e approcci teorici, tant'è che ad oggi alcuni studiosi, teorici e/o militanti femministi parlano di femminismi.

In particolare esistono teorie contrastanti riguardo all'origine della subordinazione delle donne ed in merito al tipo di percorso che dovrebbe essere portato avanti per liberarsene: se lottare solo per le pari opportunità tra uomini e donne, se criticare radicalmente le nozioni di "identità sessuale" e "identità di genere", oppure - ancora - se eliminare alla radice i ruoli e quindi tale subordinazione.

  1. ^ Laura Brunell e Elinor Burkett, Feminism, su Encyclopaedia Britannica. URL consultato il 21 maggio 2019.
  2. ^ Patricia Lengermann e Gillian Niebrugge, Feminism, in The Concise Encyclopedia of Sociology, John Wiley & Sons, 2010, p. 223, ISBN 978-1-4051-8353-6.
  3. ^ Susan Mendus, Feminism, in The Oxford Companion to Philosophy, 2nd, Oxford University Press, 2005 [1995], pp. 291–294, ISBN 978-0-19-926479-7.
  4. ^ Mary E. Hawkesworth, Globalization and Feminist Activism, Rowman & Littlefield, 2006, pp.  25.–27, ISBN 978-0-7425-3783-5.
  5. ^ Chris Beasley, What is Feminism?, New York, Sage, 1999, pp.  3.–11, ISBN 978-0-7619-6335-6.
  6. ^ (EN) Sarah Gamble, Introduction, in The Routledge Companion to Feminism and Postfeminism, Routledge, 2001 [1998], pp. VII, ISBN 978-0-415-24310-0.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne