Filosofia medievale

Il labirinto delle chiese medievali, simbolo del pellegrinaggio dell'uomo verso la "città di Dio".[1]

La filosofia medievale costituisce un imponente ripensamento dell'intera tradizione classica sotto la spinta delle domande poste dalle tre grandi religioni monoteiste.[2]

  1. ^ GruppoMizar - Le cattedrali ed il labirinto nel Medioevo, su sites.google.com. URL consultato l'11 marzo 2024.
  2. ^ I limiti spaziali e cronologici della filosofia medioevale non sono definiti univocamente. Pasnau ne colloca l'inizio a Baghdad nell'VIII secolo, e in Francia presso la corte itinerante di Carlo Magno nell'ultimo quarto dell'VIII secolo ( Robert Pasnau, Introduction, in The Cambridge History of Medieval Philosophy, Cambridge, Cambridge University Press, 2010, p. 1, ISBN 978-0-521-76216-8.). De Libera sostiene invece una continuità tra filosofia pagana, bizantina e araba (Alain de Libera, Storia della filosofia medievale, trad. it., Jaca Book, Milano 1995), mentre Maurice de Wulf ritiene che la filosofia medioevale per eccellenza si identifichi con il pensiero scolastico tomista, verso il quale la patristica svolse un ruolo preparatorio (Maurice De Wulf, History of medieval philosophy, ed. 1900-1947, trad. ingl. di Ernest C. Messenger, Dover Publications, 1952).

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