Giovanni (evangelista)

San Giovanni
San Giovanni evangelista, opera di Vladimir Borovikovskij
 

Apostolo, Evangelista

 
NascitaBetsaida 10 d.C. circa
MorteEfeso, 98 d.C. o anni immediatamente successivi
Venerato daTutte le Chiese che ammettono il culto dei santi
Santuario principaleBasilica di San Giovanni in Laterano, Roma
Ricorrenza27 dicembre
AttributiAquila, Calderone d'olio bollente, Coppa, libro
Patrono diDiocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Asia Minore, Turchia Asiatica, Motta San Giovanni, Artisti, Buone amicizie, Cartolai, Fabbricanti di armi, Fabbricanti di candele, Fabbricanti di carta, Incisori in rame, Librai, Mulini ad olio, Rilegatori di libri, Scrittori cattolici, Teologi, Tipografi, Vedove, Contro le scottature, Contro il veleno.
San Giovanni Evangelista con a fianco il suo simbolo, l'aquila. Affresco di Masolino da Panicale del 1435 nel Battistero di Castiglione Olona (Varese)
Lunetta del Portale d'ingresso della Collegiata di Castiglione Olona. Nel fregio in basso, del 1428, i simboli dei quattro Evangelisti: il secondo da sinistra (l'aquila) è il simbolo di San Giovanni Evangelista

Giovanni (Betsaida, 10 circa – Efeso, 98 o anni immediatamente successivi) è stato un apostolo di Gesù. La tradizione cristiana lo identifica con l'autore del quarto vangelo e per questo gli viene attribuito anche l'epiteto di evangelista. È considerato un santo miroblita[Nota 1]. Secondo le narrazioni dei vangeli canonici, era il figlio di Zebedeo e Salome e fratello dell'apostolo Giacomo il Maggiore. Prima di seguire Gesù, era discepolo di Giovanni Battista.

La tradizione gli attribuisce un ruolo speciale all'interno della cerchia dei dodici apostoli: compreso nel ristretto gruppo includente anche Pietro e Giacomo il Maggiore, lo identifica, per quanto attualmente tale ipotesi non sia condivisa[1], con «il discepolo che Gesù amava», partecipe dei principali eventi della vita e del ministero del maestro e unico degli apostoli presente alla sua morte in croce. Secondo antiche tradizioni cristiane, Giovanni sarebbe morto in tarda età a Efeso, ultimo sopravvissuto dei dodici apostoli ed unico ad essere morto di cause naturali.

A lui la tradizione cristiana ha attribuito cinque testi neotestamentari: il Vangelo secondo Giovanni, le tre Lettere di Giovanni e l'Apocalisse di Giovanni; molti critici contemporanei, anche cristiani, ritengono invece che questi testi non siano probabilmente attribuibili all'apostolo Giovanni.[2] Altra opera a lui attribuita è l'Apocrifo di Giovanni (non riconosciuto come testo divinamente ispirato dalla Chiesa cattolica né da quella ortodossa). Per la profondità speculativa dei suoi scritti è stato tradizionalmente indicato come "il teologo" per antonomasia, raffigurato artisticamente col simbolo dell'aquila, attribuitogli in quanto, con la sua visione descritta nell'Apocalisse, avrebbe contemplato la Vera Luce del Verbo, come descritto nel Prologo del quarto vangelo, così come l'aquila, si riteneva, può fissare direttamente la luce solare.[3]


Errore nelle note: Sono presenti dei marcatori <ref> per un gruppo chiamato "Nota" ma non è stato trovato alcun marcatore <references group="Nota"/> corrispondente

  1. ^ Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, p. 1240, ISBN 88-399-0054-3.
  2. ^ Cfr: Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana, 2002, pp. 1240, 1292-1293, 1307, ISBN 88-399-0054-3; Bibbia TOB, Elle Di Ci Leumann, 1997, p. 2414, ISBN 88-01-10612-2; Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, pp. 2511, 2514, ISBN 978-88-10-82031-5; Raymond E. Brown, The Birth of the Messiah, Doubleday, 1993, pp. 27, 573, ISBN 0-385-47202-1; Bart Ehrman, Il Nuovo Testamento, Carocci Editore, 2015, pp. 482-491, 501-511, ISBN 978-88-430-7821-9; Bart Ehrman, Jesus apocalyptic prophet of the new millennium, Oxford University Press, 1999, pp. 41-48, ISBN 978-0-19-512474-3; John Dominic Crossan, Who killed Jesus?, HarperOne, 1995, pp. 16-26, ISBN 978-0-06-061480-5.
  3. ^ Alfredo Cattabiani, Volario, Mondadori, Milano, 2000, ISBN 88-04-47991-4, p. 409

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne