Giuseppe Saragat

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Giuseppe Saragat
Ritratto ufficiale, 1965

Presidente della Repubblica Italiana
Durata mandato29 dicembre 1964 –
29 dicembre 1971
Capo del governoAldo Moro
Giovanni Leone
Mariano Rumor
Emilio Colombo
PredecessoreAntonio Segni
SuccessoreGiovanni Leone

Presidente dell'Assemblea Costituente
Durata mandato25 giugno 1946 –
6 febbraio 1947
PredecessoreCarlo Sforza (Consulta Nazionale)
SuccessoreUmberto Terracini

Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Durata mandato1º giugno 1947 –
27 gennaio 1950
ContitolareLuigi Einaudi
Randolfo Pacciardi
Attilio Piccioni
Giovanni Porzio
PresidenteAlcide De Gasperi
PredecessorePietro Nenni
SuccessoreAttilio Piccioni

Durata mandato10 febbraio 1954 –
20 maggio 1957
PresidenteMario Scelba
Antonio Segni
PredecessoreAttilio Piccioni
SuccessoreGiuseppe Pella

Ministro degli affari esteri
Durata mandato4 dicembre 1963 –
28 dicembre 1964
PresidenteAldo Moro
PredecessoreAttilio Piccioni
SuccessoreAldo Moro

Segretario del Partito Socialista Democratico Italiano
Durata mandatogennaio 1947 –
febbraio 1948
Predecessorecarica istituita
SuccessoreAlberto Simonini

Durata mandatonovembre 1949 –
gennaio 1952
PredecessoreLudovico D'Aragona
SuccessoreEzio Vigorelli

Durata mandatoottobre 1952 –
febbraio 1954
PredecessoreGiuseppe Romita
SuccessoreGianmatteo Matteotti

Durata mandatoaprile 1957 –
gennaio 1964
PredecessoreGianmatteo Matteotti
SuccessoreMario Tanassi

Durata mandatomarzo 1976 –
ottobre 1976
PredecessoreMario Tanassi
SuccessorePier Luigi Romita

Deputato dell'Assemblea Costituente
Durata mandato25 giugno 1946 –
1º gennaio 1948
Gruppo
parlamentare
PSIUP (1946-1947), PSLI (1947-1948)
CoalizioneCLN (1946)
CollegioCUN (1946)
Sito istituzionale

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato9 giugno 1948 –
28 dicembre 1964
LegislaturaI, II, III, IV (fino al 28 dicembre 1964)
Gruppo
parlamentare
PSDI (1948-1964)
CoalizioneCentrismo (1948-1963)
CollegioTorino, CUN, Roma
Sito istituzionale

Senatore a vita della Repubblica Italiana
Durata mandato29 dicembre 1971 –
11 giugno 1988
LegislaturaV, VI, VII, VIII, IX, X
Tipo nominaSenatore di diritto
Sito istituzionale

Ministro della marina mercantile
Durata mandato24 maggio 1948 –
7 novembre 1949
Capo del governoAlcide De Gasperi
PredecessorePaolo Cappa
SuccessoreGuido Corbellini

Dati generali
Partito politicoPSU (1922-1930)
PSI (1930-1947)
PSLI (1947-1951)
PSDI (1951-1988)
Titolo di studioLaurea in scienze economiche e commerciali
UniversitàUniversità degli Studi di Torino
ProfessioneGiornalista; Diplomatico
FirmaFirma di Giuseppe Saragat
Giuseppe Saragat
NascitaTorino, 19 settembre 1898
MorteRoma, 11 giugno 1988
Luogo di sepolturaCimitero del Verano, Roma
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Regio Esercito
ArmaArtiglieria
Anni di servizio1916 - 1918
GradoTenente
GuerrePrima guerra mondiale
Seconda guerra mondiale
CampagneFronte italiano (1915-1918)
BattaglieBattaglie dell'Isonzo
DecorazioniCroce al merito di guerra
Altre carichePresidente della Repubblica Italiana
Presidente dell'Assemblea Costituente
Ministro degli affari esteri
Vicepresidente del Consiglio dei ministri
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Giuseppe Efisio Giovanni Saragat (pronuncia italiana: /ˈsaraɡat/[1]; Torino, 19 settembre 1898Roma, 11 giugno 1988) è stato un politico e diplomatico italiano, quinto Presidente della Repubblica Italiana dal 1964 al 1971 e primo socialdemocratico a ricoprire tale carica.

Protagonista della storia italiana del secondo dopoguerra, leader storico della famiglia socialista e, in particolare, del Partito Socialista Democratico Italiano, Saragat fu anche Presidente dell'Assemblea Costituente, più volte vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro degli affari esteri, nonché ambasciatore a Parigi.

Come Capo dello Stato ha conferito l'incarico a quattro Presidenti del Consiglio dei ministri: Aldo Moro (del quale ha respinto le dimissioni di cortesia presentate nel 1964), Giovanni Leone (1968), Mariano Rumor (1968-1970) ed Emilio Colombo (1970-1972); ha nominato quattro senatori a vita (Vittorio Valletta nel 1966, Giovanni Leone ed Eugenio Montale nel 1967 e Pietro Nenni nel 1970) e tre giudici della Corte costituzionale (Luigi Oggioni nel 1966, Vezio Crisafulli nel 1968 e Paolo Rossi nel 1969).


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