Invasione mongola dell'Europa

Invasione mongola dell'Europa
parte delle Invasioni e conquiste mongole
La rotta della prima spedizione mongola in Russia - 1223
Dataa) 1223, 12361240
b) fine 12401241
c) 11 aprile 1241
d) 1242
Luogoa) Russia, Ucraina e Bielorussia moderne
b) Parti della Polonia meridionale e orientale
c) Regno d'Ungheria
d) Bulgaria settentrionale
Esitoa) Decisiva vittoria mongola che fece sì che i principati dello Stato di Kiev divenissero vassalli dell'Orda d'Oro mongola
b) Vittoria mongola
c) Vittoria mongola, ma le forze mongole si ritirarono per un kuriltai
d) Vittoria mongola che fece sì che il Secondo impero bulgaro divenisse vassallo dell'Orda d'Oro mongola
Modifiche territorialia) Principati della Rus' di Kiev aggiunti all'Impero mongolo
b) Regno di Polonia soggetto alle incursioni mongole
c) Parti del Regno d'Ungheria controllate dall'Impero mongolo
d) Secondo impero bulgaro
e) Cumania
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
a) 20.000 uomini nel 1223
Nel 1236, più di 35.000 Mongoli+Più di 40.000 ausiliari turchi
b) Circa 10.000 uomini (un tumen)[1]
c) Stima precedente:
70.000[2]
Nuova stima:
30.000 uomini[3][4]
a) 80.000 uomini nel 1223
b) Oltre 10.000-30.000 uomini[5]+almeno 500 uomini armati dell'Ordine templare.
c) Stima precedente:
80.000 uomini[6]
Nuova stima:
25.000 uomini[3][4]
compresa la cavalleria pesante ungherese, cavalieri templari, cavalleria leggera di mercenari nomadi e valorosi serbi. Migliaia di Cumani e Kipchak
Perdite
a) Più di 7.000
b) Minime
c) Poche migliaia di uomini uccisi[4]
a) 500.000 (6-7% della popolazione della Rus)[7]
b) Pesanti
c) Decine di migliaia di uomini uccisi[4]
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L'invasione mongola dell'Europa nel XIII secolo fu lo sforzo militare dei Mongoli per invadere e conquistare l'Europa. Essa implicò la violenta e incontrollata distruzione dei principati e delle principali città slave orientali, come Kiev e Vladimir. Le invasioni mongole colpirono anche l'Europa centrale, facendo guerra al Regno d'Ungheria (nella battaglia di Mohi) e causando la frammentazione della Polonia, nella battaglia di Legnica.[8]

Le operazioni furono pianificate dal generale Subedei e condotte da Batu Khan e Kadan, entrambi nipoti di Gengis Khan. Come risultato delle vittoriose invasioni, molti dei territori conquistati sarebbero diventati parte dell'impero dell'Orda d'Oro.

Gli storici considerano le incursioni e le invasioni mongole come alcuni dei più sanguinosi conflitti nella storia umana fino a tutto quel periodo. Brian Landers sostiene che: "Un solo impero in particolare superò chiunque fosse venuto prima, e attraversò dall'Asia all'Europa in un'orgia di violenza e distruzione. I Mongoli portarono il terrore in Europa su una scala mai più vista fino al ventesimo secolo."[9] Diana Lary afferma che le invasioni mongole indussero una migrazione della popolazione "su una scala mai vista prima", particolarmente in Asia centrale ed Europa orientale. Ella aggiunge: "L'imminente arrivo delle orde mongole spargeva terrore e panico."[10]

I principi europei in guerra tra loro si resero conto che dovevano cooperare di fronte alla minaccia di un'invasione mongola, così le guerre e i conflitti locali in alcune parti dell'Europa centrale furono sospesi, solo per essere ripresi dopo che i Mongoli si erano ritirati.[11]

  1. ^ Le fonti variano, con stime delle forze mongole da 10.000 a 50.000 uomini.
  2. ^ Carey afferma a p. 128 che Batu aveva 40.000 uomini nel corpo principale e ordinò a Subutai di prendere 30.000 truppe per una manovra di accerchiamento. Batu comandava la punta centrale dell'assalto mongolo a tre punte in Europa. Questo numero sembra corretto quando si confronta con i numeri riportati nelle battaglie di Leignitz a nord ed Hermannstadt (Sibiu) a sud. Tutte e tre le vittorie ebbero luogo nella stessa settimana.
  3. ^ a b László Markó, Great Honours of the Hungarian State, Budapest, Magyar Könyvklub, 2000, ISBN 963-547-085-1.
  4. ^ a b c d Ervin Liptai, Military history of Hungary, Budapest, Zrínyi Katonai Kiadó, 1985, ISBN 963-326-337-9.
  5. ^ René Grousset, The Empire of the Steppes: A History of Central Asia, Rutgers University Press, 1970, ISBN 978-0-8135-1304-1.
  6. ^ Carey, Brian Todd, p. 124
  7. ^ Colin McEvedy, Atlas of World Population History (1978)
  8. ^ Thomas T. Allsen, Culture and Conquest in Mongol Eurasia, in Cambridge Studies in Islamic Civilization, Cambridge University Press, 2001, ISBN 978-1-139-43062-3.
  9. ^ Brian Landers, Empires Apart: A History of American and Russian Imperialism, Open Road Media, 2011, p. 17.
  10. ^ Diana Lary, Chinese Migrations: The Movement of People, Goods, and Ideas over Four Millennia, Rowman & Littlefield, 2012, p. 49.
  11. ^ Francis Dvornik, The Slavs in European History and Civilization, Rutgers University Press, 1962, p. 26.

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