Lingua swahili

Swahili
Kiswahili
Pronuncia[swa'hili] "suahìli"
Parlato inBandiera della Tanzania Tanzania (ufficiale)
Bandiera del Kenya Kenya (ufficiale)
Bandiera dell'Uganda Uganda (ufficiale)
Bandiera del Ruanda Ruanda (ufficiale)
Bandiera del Burundi Burundi
Bandiera della RD del Congo RD del Congo
Bandiera della Somalia Somalia
Bandiera delle Comore Comore
Bandiera di Mayotte Mayotte
Bandiera del Mozambico Mozambico
Bandiera del Malawi Malawi
Bandiera dell'Oman Oman
Locutori
Totale71,4 milioni (Ethnologue, 2022)
Classifica58 (2021)
Altre informazioni
Scritturaalfabeto latino, mandombe
Tassonomia
FilogenesiNiger-congo
 Congo-atlantiche
  Volta-congo
   Benue-congo
    Bantoidi
     Bantoidi meridionali
      Bantu
       Bantu centrali
        Lingue sabaki
         Swahili
Statuto ufficiale
Ufficiale in Unione africana
Comunità dell'Africa orientale
Comunità di sviluppo dell'Africa meridionale

Bandiera del Kenya Kenya
Bandiera della Tanzania Tanzania
Bandiera dell'Uganda Uganda
Bandiera della RD del Congo RD del Congo
Bandiera del Ruanda Ruanda
Minoritaria
riconosciuta in
Bandiera del Mozambico Mozambico
Bandiera del Burundi Burundi
Regolato daBaraza la Kiswahili la Taifa (Tanzania)
Chama cha Kiswahili cha Taifa (Kenya)
Codici di classificazione
ISO 639-1sw
ISO 639-2swa
ISO 639-3swa (EN)
Glottologswah1254 (EN)
Linguasphere99-AUS-m
Estratto in lingua
Dichiarazione universale dei diritti umani, art. 1
Watu wote wamezaliwa huru, hadhi na haki zao ni sawa. Wote wamejaliwa akili na dhamiri, hivyo yapasa watendeane kindugu.
Bacino della lingua swahili
Area di diffusione della lingua swahili (oppure suahili).

Il swahili[1][2] (pronuncia: suahìli), oppure suahili, è una lingua bantu, della famiglia delle lingue niger-kordofaniane, diffusa in gran parte dell'Africa orientale, centrale e meridionale. Al 2022, è parlato da 71,4 milioni di parlanti totali[3].

È la lingua nazionale di Tanzania, Kenya, Uganda e Ruanda, nonché una delle sei lingue ufficiali dell'Unione Africana, la lingua ufficiale della Comunità dell'Africa Orientale insieme all'inglese e l'interlingua della Federazione dell'Africa Orientale, che ha come lingue ufficiali l'inglese e il francese. Il swahili è diffuso anche al di fuori dei paesi in cui è lingua ufficiale, in quanto è usata come lingua d’affari in Burundi e ha molti altri parlanti nella Repubblica Democratica del Congo. Inoltre, essendo il swahili una lingua storicamente legata al commercio marittimo, ci sono comunità di lingua swahili in molte città portuali anche al di fuori dell'Africa.

L'80% dei parlanti di swahili usa questa lingua come lingua seconda (L2), ragion per cui a livello di parlanti nativi appare molto in basso nelle classifiche ma svetta ai primi posti tra le lingue più diffuse al mondo per numero di parlanti totali, un destino in comune con lingue come l'inglese e il francese. Data la parentela con molte altre lingue Bantu, è la più grande interlingua nativa dell'Africa orientale e una delle interlingue maggiori di tutta l'Africa subsahariana (in quella settentrionale, si usa l'arabo moderno standard).

  1. ^ Secondo Serianni, la logica grammaticale italiana imporrebbe davanti ai forestierismi come "swahili" l'articolo "il", rappresentando la "w" in questo caso una semiconsonante come la "u" di "suocero", ma nonostante ciò è diffuso anteporre alla parola l'articolo "lo". L'uso è di fatto diviso, interpretando molti, istintivamente, la "w" come una consonante, al pari della "v" di "svogliato" (nonostante la pronuncia). Le possibili ragioni della predilezione di molti parlanti per forme come "lo swahili" e simili sono illustrate da Piero Fiorelli (in Amerindo Camilli, Pronuncia e grafia dell'italiano, Sansoni, Firenze, 1965, p. 194) e da Pietro Janni (in Lingua nostra, LIII, 1992, p. 86 s.). Cfr. Accademia della Crusca, Articolo davanti a parole straniere inizianti per w e sw.
  2. ^ Il nome swahili della lingua, usato solo raramente in italiano, è kiswahili. In passato, i testi in lingua italiana hanno usato anche le denominazioni suahili o suaheli.
  3. ^ (EN) What are the top 200 most spoken languages?, su Ethnologue, 3 ottobre 2018. URL consultato il 27 maggio 2022.

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