Lituania Centrale

Lituania Centrale
Dati amministrativi
Nome completoVidurio Lietuvos Respublika (LT)
Republika Litwy Środkowej (PL)
Рэспубліка Сярэдняе Літвы (BE)
Nome ufficialeRepubblica della Lituania Centrale
Lingue ufficialipolacco
Lingue parlatelituano, polacco, bielorusso
CapitaleVilna (Wilno, Vilnius)
Dipendente daBandiera della Polonia Polonia
Politica
Forma di StatoStato fantoccio/cuscinetto
Forma di governoRepubblica
Nascita1920 con Józef Piłsudski
CausaRibellione programmata dei soldati della 1ª Divisione di Fanteria lituana-bielorussa
Fine24 marzo 1922 con Lucjan Żeligowski
CausaAnnessione alla Polonia
Territorio e popolazione
Territorio originaleVilnius
Cartina della regione, con la Repubblica della Lituania Centrale in verde
Evoluzione storica
Preceduto daBandiera della Polonia Seconda Repubblica di Polonia
Bandiera della Lituania Repubblica lituana
Succeduto daBandiera della Polonia Seconda Repubblica di Polonia
Ora parte diBandiera della Bielorussia Bielorussia
Bandiera della Lituania Lituania

La Repubblica della Lituania Centrale o Lituania Centrale (in lituano Vidurio Lietuvos Respublika; in polacco Republika Litwy Środkowej; in bielorusso Рэспубліка Сярэдняе Літвы?, Rėspublika Sjarėdnjae Litvy), fu uno Stato cuscinetto creato nel 1920 a seguito della falsa insubordinazione dei soldati della 1ª Divisione di Fanteria lituana-bielorussa dell'Esercito polacco, ordinata segretamente da Józef Piłsudski. Concentrata attorno alla città storica di Vilnius, l'antica capitale del Granducato di Lituania, la nazione ebbe vita breve e non ottenne il riconoscimento internazionale. Per diciotto mesi l'entità funse da punto di separazione tra la Polonia, dalla quale dipendeva, e la Lituania, che reclamava il possesso dell'area. Alla fine, il 24 marzo 1922, a seguito delle elezioni politiche tenutesi localmente, lo Stato finì annesso alla Polonia; tuttavia, il risultato delle votazioni non ricevette mai il riconoscimento da parte della Repubblica lituana.

Nel 1931, un tribunale internazionale della corte dell'Aia si pronunciò a proposito del controllo polacco sulle città della Lituania centrale ritenendolo una violazione del diritto internazionale. A tale dichiarazione non seguì però alcuna concreta conseguenza. I confini tra Polonia e Lituania nel periodo interbellico, per quanto di fatto accettati dalla Conferenza degli Ambasciatori degli Alleati della prima guerra mondiale e dalla Società delle Nazioni, non videro mai il governo provvisorio baltico trasferitosi a Kaunas rinunciare a quelle terre se non dopo l'ultimatum polacco del 1938.


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