Luigino

Disambiguazione – Se stai cercando il nome proprio di persona, vedi Luigi.
Luigi XIII
LVDOVICVS• XIII• D• G• FR• ET• NAVAR• REX, busto di Luigi a destra SIT• NOMEN• DOMINI• BENEDICTVM•, stemma di Francia.
AR, 2,26 g; zecca di Parigi; 1643.
Luigi XIV
LVDOVICVS• XIV• D• G• FR• ET• NAVAR• REX, busto di Luigi a destra. SIT• NOMEN• DOMINI• BENEDICTVM•, stemma di Francia.
AR, 2,26 g; zecca di Parigi; 1644.
Guglielmo Enrico d'Orange
GVIL HNR D•G• PRI AVR busto volto a destra SOLI DEO HONOR ET GLO stemma coronato inquartato al corno da caccia degli Orange e al leone dei Nassau.
AR, 1,94 g; 1665.
Livia Centurioni Oltremarini
LIV MA PRI SP COMT SOW DOM testa a destra DNS ADIVTOR ET REDEM MEVS stemma di Francia con lambello.
AR, 2,02 g; zecca di Tassarolo, datata 1666.
In alto: FERDINAND II MAG DVX E, busto coronato di Ferdinando II de' Medici (Livorno)

In basso: FLAVIVS CAR GHISIVS LE A; busto del cardinale Flavio Chigi (Avignone)
In alto: PHILIPPVS DG COMES TASS; busto di Filippo Spinola (Tassarolo)

In basso: FLAVIVS CAR GHISIVS LEGA AVE; busto del cardinale Flavio Chigi (Avignone).
Flavio Chigi
FLAVIVS CARD GHISIVS LEGA AV, busto a destra. (stella) EX MONTIBVS PAX ORIETVR, armi dei Chigi.
AR 2,06 g, zecca di Avignone, 1663.
Violante Lomellini D'Oria
DON VI LO PRINCI S VED DO, busto femminile a destra. DOMINVS VIRTVS MEA E(t) SALVS MEA stemma coronato: ai due gigli in capo e all'aquiletta in punta.
Torriglia: BI, 1665

Luigino era il nome dato in Italia alle monete d'imitazione del petit louis, una moneta francese d'argento da 1/12 di luigi (Douzieme d'écu), pari a 5 sol tornesi,[1][2][3] e quindi detta anche louis aux cinq sous (luigi da cinque soldi)[4].

I luigini furono coniati in Italia da molte zecche per essere inviati nei paesi del Levante dove furono utilizzati come ornamento[1][5]. Nell'Impero ottomano la moneta prese il nome di timmin o temmin, dall'arabo thumn (un ottavo) perché il valore nominale era di 1/8 di altun, una moneta turca[6][7]. Questo commercio, diffuso dalla metà del XVII secolo, diede luogo dapprima a una speculazione e in seguito a una vera e propria truffa[8].

In tempi moderni il cosiddetto principato di Seborga ha usato questo nome per coniare medaglie che non hanno corso legale.

  1. ^ a b Martinori: La Moneta.
  2. ^ Cipolla: Tre storie... p. 52.
  3. ^ Klütz: Münznamen... p. 158.
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore Klutz156
  5. ^ Frey: A dictionary..., p. 139.
  6. ^ Klütz: Münznamen... p. 273.
  7. ^ Frey: A dictionary..., p. 242.
  8. ^ Cipolla: Tre storie... pp. 51-62.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne