Maremoto

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Onda di maremoto dell'Oceano Indiano nel 2004

Il maremoto (composto di mare e moto, sul modello di terremoto) è un moto ondoso anomalo del mare, originato il più delle volte da un terremoto sottomarino o prossimo alla costa e più raramente da altri eventi che comportano uno spostamento improvviso di una grande massa d'acqua quali, per esempio, una frana, un'eruzione vulcanica sottomarina o l'impatto di un corpo celeste come un meteorite o un asteroide.

Di solito, per i maremoti di origine sismica le onde hanno ampiezza modesta e sono poco visibili in mare aperto (una nave al largo potrebbe anche non accorgersi del passaggio di un’onda di maremoto) e concentrano la propria forza distruttiva in prossimità della costa quando, a causa del fondale meno profondo, si sollevano e si riversano nell'entroterra. L'intensità di un maremoto è in relazione con la quantità di acqua spostata al momento della formazione del maremoto stesso.

Il maremoto in letteratura scientifica viene indicato con la parola tsunami che si è diffuso anche nel linguaggio comune soprattutto a seguito del catastrofico maremoto dell'Oceano Indiano del 2004, che ebbe grandissima risonanza mediatica per il numero delle vittime e l'entità dei danni. Il termine tsunami è giapponese e letteralmente significa "onda nel porto", e deriva dal fatto che un maremoto è in grado di superare le difese portuali che invece proteggono dall'ordinario moto ondoso. Il termine tsunami è stato a volte utilizzato dai mezzi di comunicazione in modo improprio, ad esempio: tsunami di ghiaccio, tsunami di neve, tsunami di nuvole[1].

È invece sbagliato denotare un maremoto con il termine onda anomala (in inglese rogue wave o freak wave), che in oceanografia indica un fenomeno nettamente distinto, non legato a eventi improvvisi che provocano spostamenti di enormi masse d'acqua[2].

  1. ^ Mario Di Vito. "Uno tsunami di nuvole all’orizzonte sull’Adriatico." Il Manifesto, 13/03/2019, su ilmanifesto.it.
  2. ^ Intervista al Prof. Stefano Tinti Copia archiviata, su aulascienze.scuola.zanichelli.it. URL consultato il 17 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2011).

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