Mura veneziane di Bergamo | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Stato attuale | ![]() |
Regione | Lombardia |
Città | Bergamo |
Coordinate | 45°42′14.92″N 9°40′19.64″E |
Informazioni generali | |
Costruzione | 1561-1588 |
Primo proprietario | Repubblica di Venezia |
Proprietario attuale | Comune di Bergamo |
Informazioni militari | |
Funzione strategica | Difensiva |
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Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale | |
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Tipo | culturali |
Criterio | (iii)(vi) |
Pericolo | Non in pericolo |
Riconosciuto dal | 2017 |
Scheda UNESCO | (EN) Venetian Works of Defence between 15th and 17th centuries: Stato da Terra-western Stato da Mar (FR) Scheda |
Le mura veneziane di Bergamo sono un'imponente costruzione architettonica risalente al XVI secolo, ben conservate non avendo subito, nei secoli, nessun evento bellico. Tale cinta è costituita da 14 baluardi, 2 piani, 32 garitte (di cui solo una è giunta sino a noi), 100 aperture per bocche da fuoco, due polveriere, 4 porte[1] (Sant'Agostino, San Giacomo, indubbiamente la più bella e panoramica, Sant'Alessandro e San Lorenzo, quest'ultima conosciuta anche come porta Garibaldi). A tutto questo vi è da aggiungere una miriade di sortite e passaggi militari di cui, in parte, si è persa la memoria, come la Porta del Pantano inferiore, risalente al XIII secolo che era un collegamento con via Borgo Canale, mentre la porta del Pantano inferiore che era l'accesso alla parte superiore della Cittadella viscontea è scomparsa[2]. I bastioni, esternamente, danno alla città un aspetto di fortezza inespugnabile, ma poiché furono realizzati nella seconda metà del 500, l'affermarsi del cannone a tiro parabolico bombarda ne rende di fatto il canto del cigno di tale tipologia di costruzioni militari.
Dal 9 luglio 2017 le mura veneziane sono entrate a far parte dell'UNESCO, come patrimonio dell'umanità, nel sito seriale transnazionale "Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra-Stato da Mar occidentale".