Nazionalismo arabo

La bandiera della Rivolta araba ad Aqaba, in Giordania, issata all'interno del golfo omonimo
La bandiera della rivolta araba contro l'Impero ottomano è un simbolo del nazionalismo arabo. I colori sono presenti in molte bandiere degli Stati arabi

Il nazionalismo arabo (in arabo القومية العربية?, al-Qawmīya al-ʿArabīya) è un'ideologia nazionalista comune al mondo arabo che emerse nel XIX secolo e rivestì un ruolo importante nella storia del Medio Oriente nel corso del XX secolo. Si fonda sull'idea che gli arabi costituiscano una nazione e ne glorifica il retaggio storico e culturale.[1] Emerso tra la borghesia araba in seguito alla Nahda, esso individuò come obiettivo dapprima la liberazione dal dominio ottomano e in seguito dall'influenza politica occidentale, specie nell'ambito del conflitto arabo-israeliano. Le principali forme di nazionalismo arabo ad emergere nel XX secolo furono il nasserismo, il socialismo arabo e il ba'thismo, mentre il panarabismo è strettamente connesso. Tendenzialmente laico, l'influenza del nazionalismo arabo declinò in seguito alla sconfitta araba nella guerra dei sei giorni.

  1. ^ (EN) Charles Smith, The Arab-Israeli Conflict, in: International Relations in the Middle East di Louise Fawcett, p. 22O

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