Offensiva di primavera

Disambiguazione – Se stai cercando l'offensiva austroungarica del 1916 in Italia sul Gruppo degli Altipiani, vedi Battaglia degli Altipiani.
Disambiguazione – Se stai cercando l'offensiva della campagna italiana di Grecia, vedi Offensiva di primavera (1941).
Disambiguazione – Se stai cercando l'offensiva alleata della primavera 1945 in Italia, vedi Offensiva della primavera 1945 sul fronte italiano.
Offensiva di primavera
(Kaiserschlacht)
parte del Fronte occidentale della prima guerra mondiale
Lo svolgimento delle offensive tedesche
della primavera 1918
Data21 marzo - 5 agosto 1918
LuogoNord della Francia, Fiandre, Belgio
EsitoSuccessi tattici tedeschi,
fallimento strategico complessivo.
Schieramenti
Comandanti
Perdite
Germania 688.341Impero britannico 418.374

Francia 433.000

Totale: 851.374 morti e feriti
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L'offensiva di primavera conosciuta anche come Kaiserschlacht (in italiano "battaglia per l'imperatore"), nella storiografia della prima guerra mondiale indica una serie di attacchi predisposti dall'esercito tedesco svoltisi durante la primavera del 1918, gli ultimi da parte delle forze militari tedesche sul fronte occidentale.

Per le potenze dell'Intesa si trattò di una completa sorpresa, dal momento che i comandi alleati erano convinti che le forze tedesche fossero ormai prossime al crollo. Se inizialmente la rinnovata iniziativa dell'esercito tedesco provocò il panico negli alti comandi alleati, dopo tre mesi le avanzate tedesche giunsero ad esaurimento pregiudicando una possibile vittoria tedesca e permettendo agli alleati di organizzarsi per la successiva offensiva dei cento giorni.

Il comando supremo tedesco, guidato dal feldmaresciallo Paul von Hindenburg e dal suo principale collaboratore, generale Erich Ludendorff, esaurì quindi con questa serie di costose offensive le residue forze dell'esercito, pregiudicando ogni possibilità di vittoria e intaccando anche la capacità di resistenza sul fronte occidentale. Entro pochi mesi la Germania sarebbe stata costretta ad ammettere la sconfitta, sancita dall'armistizio di Compiègne dell'11 novembre 1918.


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