Oracolo

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Consultando l'oracolo, dipinto di John William Waterhouse, 1884.

L'oracolo (dal latino oraculum[1]) è un essere o un ente considerato fonte di saggi consigli o di profezie, un'autorità infallibile, solitamente di natura spirituale. Lo stesso termine può riferirsi anche a una predizione del futuro dispensata dagli dei attraverso oggetti o forme di vita ma anche grazie a delle sacerdotesse che, cadute in estasi, assumevano il dio nel proprio corpo.

Ostrakon ieratico con un testo oracolare, da Deir el-Medina, 1292–1076 a.C., XIX-XX dinastia. Museo Egizio, Torino.

Il volere degli dei veniva comunicato agli uomini in vario modo: con segni sulle viscere delle vittime sacrificali (aruspicina), con i movimenti della statua del dio durante la processione o degli oggetti gettati in una fonte, attraverso lo stormire delle fronde di un albero sacro, oppure attraverso la bocca di un essere umano, come nel caso dell'oracolo di Delfi, in Grecia.

Nell'antichità molti luoghi guadagnarono la reputazione di dispensare oracoli: divennero noti anch'essi come "oracoli", così come le profezie stesse.

  1. ^ Sacrario oracolare

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