Pace di Lodi | |
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Contesto | Conflitto tra Ducato di Milano e Repubblica di Venezia con i rispettivi alleati[1] |
Firma | 9 aprile[1][2] 1454 |
Luogo | Palazzo Broletto, Lodi[2], ![]() |
Condizioni | Restituzione di Bergamasco e Bresciano alla Repubblica di Venezia[1]; raggiungimento della stabilità politica in Italia[3] e successione di Francesco Sforza al Ducato di Milano[1] |
Negoziatori | Angelo Simonetta[4] Andrea da Birago[4] Guarnerio Castiglioni[4] Diotisalvi Neroni[4] Paolo Barbo[4] Giovanni I Ventimiglia Onorato II Caetani[5] |
Firmatari | Ducato di Milano |
Ratificatori | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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La pace di Lodi, firmata nell'omonima città lombarda il 9 aprile 1454[1][2], mise fine allo scontro fra Venezia e Milano[1] (guerre di Lombardia) che durava dall'inizio del Quattrocento[6].
La rilevanza storica del trattato risiede nell'aver garantito all'Italia quarant'anni di pace stabile[1][3], favorendo di conseguenza la fioritura artistica e letteraria del Rinascimento[4].