Piani di pace per il conflitto israelo-palestinese

I piani di pace per il conflitto arabo-israeliano sono delle ipotesi di trattati per mettere fine al conflitto arabo-israeliano. In merito sono state formulate diverse proposte, la maggioranza delle quali ha come obiettivo la creazione di uno Stato indipendente per il popolo palestinese, che sono gli arabi di Palestina, e che erano la maggioranza nella zona prima della nascita dello Stato d'Israele, nella Striscia di Gaza, che è controllata attualmente da Hamas, e in parti della Cisgiordania, che è gestita dalla Autorità Nazionale Palestinese.

Il diritto a esistere dello Stato di Palestina è riconosciuto da 136 paesi[1][2], anche se a vario titolo, dalle Nazioni Unite (secondo la risoluzione del 1948) e dall'UNESCO[3].

  1. ^ (EN) How many countries recognize Palestine as a state?, su imeu.net. URL consultato il 17-10-2009 (archiviato dall'url originale l'11 ottobre 2007).
  2. ^ (EN) International Recognition of the State of Palestine, su pna.gov.ps, web.archive.org. URL consultato il 17-10-2009 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2006).
  3. ^ Unesco, sì all’adesione della Palestina. Gli Usa minacciano la sospensione dei finanziamenti, su ilfattoquotidiano.it, ilfattoquotidiano. URL consultato il 31-10-2011 (archiviato il 2 novembre 2011).

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