Presidenza William Henry Harrison | |
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Stato | ![]() |
Capo del governo | William Henry Harrison (Partito Whig) |
Giuramento | 4 marzo 1841 |
Governo successivo | 4 aprile 1841 |
La presidenza di William Henry Harrison ebbe inizio il 4 marzo del 1841 con l'insediamento e si concluse prematuramente il 4 aprile dello stesso anno per la morte di Harrison. La causa della morte, si disse al tempo, fu una polmonite contratta a seguito dell'infreddatura presa nel corso della cerimonia inaugurale, svoltasi sulla sommità del Campidoglio di Washington; ma molto più probabilmente di febbre tifoide.
Durata esattamente un mese, è la più corta presidenza dell'intera storia degli Stati Uniti d'America, seguita da quella di Zachary Taylor (16 mesi) e quella di James Garfield (199 giorni). Fu la prima volta in cui un presidente moriva durante il mandato; ciò provocò una breve crisi istituzionale, poiché la Costituzione degli Stati Uniti prevedeva che ad assumere i poteri del presidente fosse il vicepresidente, ma non era chiara se questo fosse solo una figura di reggente oppure fosse presidente a tutti gli effetti. I poteri andarono quindi al vicepresidente in carica, John Taylor, che giurò come presidente il 6 aprile 1841.
Harrison fu l'ultimo presidente ad essere nato con la cittadinanza britannica e il presidente più anziano fino ad allora eletto (67 anni)[2]. Era il nonno del futuro presidente degli Stati Uniti, Benjamin Harrison (1889-1893).
A causa dell'estrema brevità della sua presidenza, gli storici spesso non lo includono nella classifica storica dei presidenti degli Stati Uniti d'America.