Referendum costituzionale in Italia del 2016

Referendum costituzionale in Italia del 2016
Schede e urna per la votazione

«Approvate il testo della legge costituzionale concernente "Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del Titolo V della parte II della Costituzione", approvato dal Parlamento e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 88 del 15 aprile 2016?»

StatoBandiera dell'Italia Italia
Data4 dicembre 2016
Tipocostituzionale
Esito
  
40,88%
No
  
59,12%
Quorum non previsto
Affluenza65,47%
Risultati per comune

Il referendum costituzionale in Italia del 2016 si tenne il 4 dicembre ed ebbe a oggetto la cosiddetta riforma costituzionale Renzi-Boschi, diretta a modificare sotto vari profili la seconda parte della Costituzione.[1][2] Il disegno di legge costituzionale era stato approvato in via definitiva dalla Camera il precedente 12 aprile.

La consultazione popolare vide un'affluenza alle urne pari a circa il 65% degli elettori residenti in Italia e all'estero e una netta preponderanza dei pareri contrari alla riforma, che superarono il 59% delle preferenze espresse. Non essendo previsto un quorum di votanti, la riforma sarebbe entrata in vigore se il numero dei voti favorevoli fosse stato superiore al numero dei suffragi contrari, a prescindere dalla partecipazione al voto.

La proposta di riforma era stata approvata dal Parlamento con una maggioranza inferiore ai due terzi dei componenti di ciascuna camera: di conseguenza, come prescritto dall'articolo 138 della Costituzione,[3] il provvedimento non era stato direttamente promulgato proprio per dare la possibilità di richiedere un referendum confermativo entro i successivi tre mesi, facoltà esercitata nello stesso mese di aprile 2016.

Fu il terzo referendum costituzionale nella storia della Repubblica Italiana dopo quello del 2001, quando vinse il «sì» con un'affluenza di circa il 34%,[4] e quello del 2006, quando invece prevalse il «no» con una partecipazione del 52,5%.[5] Si è trattato nel complesso della 22ª consultazione referendaria svolta in Italia e del 72º quesito sottoposto agli elettori.

  1. ^ Referendum, il governo ha deciso: si vota il 4 dicembre, in la Repubblica, Gruppo Editoriale L'Espresso, 26 settembre 2016. URL consultato il 26 settembre 2016.
  2. ^ Testo legge costituzionale, in Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale n. 88, 15 aprile 2016.
  3. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore art138
  4. ^ Referendum del 7 ottobre 2001, in Archivio storico delle elezioni, Ministero dell'interno. URL consultato il 12 aprile 2016.
  5. ^ Referendum del 25 giugno 2006, in Archivio storico delle elezioni, Ministero dell'interno. URL consultato il 12 aprile 2016.

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