Regno d'Italia (Sacro Romano Impero)

Regno d'Italia
Regno d'Italia - Localizzazione
Regno d'Italia - Localizzazione
Il Regno d'Italia all'interno del Sacro Romano Impero, attorno all'anno 1000
Dati amministrativi
Nome ufficialeRegnum Italiae
Regnum Italicum
Regnum Italicorum
Lingue ufficialilatino
Lingue parlateForme iniziali di gallo-italico, toscano, veneto, romancio, ladino, francoprovenzale, occitano, friulano, ligure
Capitale Pavia
Altre capitali Verona

Ivrea

Dipendente da Impero carolingio (800-888)
Sacro Romano Impero (962-1014)
Politica
Forma di governoStato Costituente del Sacro Romano Impero
Imperatori del Sacro Romano ImperoRe d'Italia
Nascita774
Fine1648 (de jure)
1014 (de facto)
CausaPace di Vestfalia (de jure)
Annessione diretta all'Impero (de facto)
Territorio e popolazione
Bacino geograficoItalia
Territorio originaleNord Italia
Massima estensione160000 km² nel 1000
Popolazione5 400 000 nel 1000
Economia
ValutaTallero
ProduzioniTessuti
Commerci conSacro Romano Impero, Regno di León, Ducato d'Aquitania, Principato di Novgorod, Cazari, Ikhshid, Regno di Scozia, Buwayhidi
EsportazioniGrano, Vino, Tessuti
ImportazioniDerrate alimentari
Religione e società
Religioni preminentiCattolicesimo
Religione di StatoCattolicesimo
Religioni minoritarieEbraismo
Il regno e le sue suddivisioni interne attorno al 950, sotto Lotario II
Evoluzione storica
Preceduto da Regno dei Longobardi
Succeduto da Sacro Romano Impero (de facto)
Ora parte diBandiera dell'Italia Italia
Bandiera della Francia Francia
Bandiera della Slovenia Slovenia
Bandiera della Svizzera Svizzera
Bandiera della Croazia Croazia

Il Regno d'Italia (noto anche come Regnum Italiae, Regnum Italicum o Regnum Italicorum), chiamato anche Italia imperiale, fu un'entità politica esistita nel Medioevo, che succedette al Regno longobardo.

È difficile stabilire quando sia formalmente nato il Regno d'Italia, poiché dopo la sconfitta definitiva dei Longobardi da parte dei Franchi nel 774, Carlo Magno, e in seguito suo figlio Pipino, continuarono a utilizzare soprattutto il titolo di rex Langobardorum.

In maniera del tutto analoga ai processi in corso nel resto del mondo carolingio, i grandi aristocratici del regno cercarono di affermare il loro diritto a eleggere il sovrano e il titolo di re d'Italia fu fortemente agognato da vari soggetti in lotta tra loro. Tuttavia, in seguito all'abdicazione di Arduino d'Ivrea nel 1014, divenne un fatto essenzialmente scontato che la corona d'Italia spettasse ai re dei Romani/dei Franchi Orientali, i quali rimanevano gli unici candidati al titolo imperiale. Nonostante ciò, di fatto, dopo la pace di Costanza del 1183 le pretese degli imperatori di esercitare in modo permanente e diretto della propria autorità a sud delle Alpi vennero fortemente ridimensionate. Con la sola eccezione del Grande Interregno, per tutto il Basso Medioevo i sovrani di Germania continuarono a essere eletti re d'Italia, a cui seguivano le cerimonie d'incoronazione, quasi sempre svolte a Pavia e più raramente a Milano. L'ultimo imperatore a essere incoronato re d'Italia fu Carlo V d'Asburgo, nel 1530.[1] Dalla pace di Vestfalia in poi, il Sacro Romano Impero venne sempre più identificato con la sua componente a nord delle Alpi, facendo così cessare l'esistenza formale del Regno dal 1648. Napoleone riprese il titolo di Re d'Italia nel 1805.

  1. ^ Lodovico Antonio Muratori e Giuseppe Oggeri Vincenti, Annali d'Italia, 1788, p. 81.

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