Rivoluzione dei Gelsomini

Rivoluzione tunisina del 2010-2011
parte della Primavera Araba
23 gennaio 2011: contestatori antigovernativi sventolano la bandiera della Tunisia
Data17 dicembre 2010 - 14 gennaio 2011
LuogoTunisi e altre città tunisine
CausaDisoccupazione, inflazione soprattutto per l'aumento del prezzo dei generi alimentari, corruzione, malcontento popolare
EsitoDimissioni del governo; allontanamento di Zine El-Abidine Ben Ali
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La Rivoluzione tunisina del 2010-2011, nota altresì nella stampa occidentale come Rivoluzione dei Gelsomini[1][2][3], fu una serie di proteste e sommosse popolari in numerose città della Tunisia avvenute tra il 2010 ed il 2011, nel contesto della primavera araba.

Le motivazioni delle proteste che hanno portato alla caduta del vecchio regime, sono da ricercarsi in disoccupazione, rincari alimentari, corruzione e cattive condizioni di vita. Le proteste, iniziate nel dicembre 2010, costituiscono la più drammatica ondata di disordini sociali e politici in tre decenni e hanno provocato decine di morti e feriti per i tentativi di repressione.[4][5][6]

  1. ^ Rivoluzione dei gelsomini, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 30 marzo 2021.
  2. ^ Révolution de jasmin : qui pour remplacer Ben Ali en Tunisie ?.
  3. ^ Pierre Vermeren, «  Tunisie : le goût amer de la révolution de jasmin. », L'Express, publié le 14 janvier 2010, consulté le 15 janvier
  4. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore ans
  5. ^ Errore nelle note: Errore nell'uso del marcatore <ref>: non è stato indicato alcun testo per il marcatore anz
  6. ^ Tunisia, liberati tutti i prigionieri politici - Repubblica.it » Ricerca.

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