Romano Prodi

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Romano Prodi
Romano Prodi nel 2014

Presidente della Commissione europea
Durata mandato16 settembre 1999[1] –
21 novembre 2004
PredecessoreManuel Marín
SuccessoreJosé Barroso

Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Durata mandato18 maggio 1996 –
21 ottobre 1998
Capo di StatoOscar Luigi Scalfaro
Vice presidenteWalter Veltroni
PredecessoreLamberto Dini
SuccessoreMassimo D'Alema

Durata mandato17 maggio 2006 –
8 maggio 2008
Capo di StatoGiorgio Napolitano
Vice presidenteMassimo D'Alema
Francesco Rutelli
PredecessoreSilvio Berlusconi
SuccessoreSilvio Berlusconi

Presidente del Consiglio europeo
Durata mandato18 maggio 1996 –
30 giugno 1996
PredecessoreLamberto Dini
SuccessoreJohn Bruton

Presidente dell'Istituto per la Ricostruzione Industriale
Durata mandato3 novembre 1982 –
29 ottobre 1989
PredecessorePietro Sette
SuccessoreFranco Nobili

Durata mandato20 maggio 1993 –
27 luglio 1994
PredecessoreFranco Nobili
SuccessoreMichele Tedeschi

Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato
Durata mandato25 novembre 1978 –
21 marzo 1979
Capo del governoGiulio Andreotti
PredecessoreCarlo Donat-Cattin
SuccessoreFranco Nicolazzi

Presidente del Partito Democratico
Durata mandato14 ottobre 2007 –
16 aprile 2008
Predecessorecarica istituita
SuccessoreRosy Bindi

Leader de L'Unione
Durata mandato11 ottobre 2004 –
8 febbraio 2008
Predecessorecarica creata
Successorecarica abolita

Leader de L'Ulivo
Durata mandato10 giugno 2004 –
14 ottobre 2007
PredecessoreFrancesco Rutelli
Successorecarica abolita

Durata mandato13 febbraio 1995 –
9 ottobre 1998
Predecessorecarica creata
SuccessoreMassimo D'Alema

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato28 aprile 2006 –
28 aprile 2008

Durata mandato9 maggio 1996 –
16 settembre 1999
LegislaturaXIII, XV
Gruppo
parlamentare
L'Ulivo - Partito Democratico
CircoscrizioneEmilia-Romagna
CollegioXIII: Bologna-Mazzini
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoInd. di area PD (dal 2018)
In precedenza:
DC (1963-1966)
Ind. di area DC (1975-1994)
Ind. di area PPI (1994-1995)
L'Ulivo (1995-2007)
MpU (1996-1999)
I Dem (1999-2002)
L'Unione (2004-2008)
PD (2007-2013)
Area Civica (2017-2018)
Titolo di studioLaurea in giurisprudenza
UniversitàUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano
ProfessioneEconomista, docente universitario e dirigente d'azienda
FirmaFirma di Romano Prodi

Romano Prodi (Scandiano, 9 agosto 1939[2][3]) è un politico, economista e dirigente d'azienda italiano, Presidente della Commissione europea dal 1999 al 2004, Presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana per due volte (dal 1996 al 1998 e dal 2006 al 2008) e una delle figure centrali della cosiddetta Seconda Repubblica.

Soprannominato Il Professore per la sua carriera accademica,[4] è stato docente universitario di Economia e politica industriale all'Università di Bologna, nel 1978 Ministro dell'industria, del commercio e dell'artigianato nel Governo Andreotti IV, presidente dell'IRI dal 1982 al 1989 e dal 1993 al 1994, presidente della Commissione europea dal 1999 al 2004 (Commissione Prodi) e dal 17 gennaio al 6 febbraio 2008 Ministro della giustizia ad interim.

Fondatore e leader de L'Ulivo, dal 23 maggio 2007 è stato presidente del Comitato nazionale per il Partito Democratico, e con la fondazione di quest'ultimo ne è stato Presidente dell'Assemblea Costituente Nazionale dal 14 aprile 2007 al 16 aprile 2008. Il 1º settembre 2008 ha creato la Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli.[5] Dal 12 settembre 2008 presiede il Gruppo di lavoro ONU-Unione Africana sulle missioni di peacekeeping in Africa. Nell'ottobre 2012 è stato nominato Inviato Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite per il Sahel.[6] Dal 21 febbraio 2014 è presidente dell'International advisory board (Iab) di UniCredit.[7]

Collabora come editorialista con Il Messaggero.[8]

  1. ^ La Commissione Europea 1999-2004, su ec.europa.eu. URL consultato il 9 ottobre 2018 (archiviato il 14 giugno 2018).
  2. ^ Romano Prodi: "Veramente io sono di San Ruffino". - Gazzetta di Reggio del 1º agosto 2013., su ricerca.gelocal.it. URL consultato l'8 gennaio 2018 (archiviato il 9 gennaio 2018).
  3. ^ Franco Costi, "Un castamasa - Detti reggiani e personaggi scandianesi", La Nuova Tipolito, Felina (RE), 2012 - Pag. 114. Tale libro contiene anche una fotografia della casa natale di Prodi.
  4. ^ Il professor Romano Prodi Presidente del Consiglio dei Ministri, su unibo.it (archiviato il 4 agosto 2018).
  5. ^ Fondazione per la Collaborazione tra i Popoli, su fondazionepopoli.org. URL consultato il 31 gennaio 2021 (archiviato il 1º dicembre 2020).
  6. ^ (EN) Secretary-General appoints Romano Prodi of Italy as Special Envoy for Sahel, su un.org. URL consultato il 15 luglio 2013 (archiviato il 12 luglio 2013).
  7. ^ Unicredit, Romano Prodi nuovo presidente dell'Iab, su liberoquotidiano.it. URL consultato il 22 febbraio 2014 (archiviato il 26 febbraio 2014).
  8. ^ I dossier aperti/ Dopo le urne si torni in fretta ai problemi reali del Paese, su ilmessaggero.it. URL consultato il 20 settembre 2020 (archiviato il 22 settembre 2020).

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