Sperimentazione animale

Una coppia di topi, i vertebrati più impiegati in sperimentazione animale

Con sperimentazione animale s'intende l'utilizzo scientifico a scopo di studio e ricerca di animali, per esempio in ambito farmacologico, fisiologico, fisiopatologico, biomedico e biologico.

La sperimentazione animale può essere di base (ad esempio la ricerca che si basa sulla mera osservazione di una caratteristica biologica della specie animale studiata) o applicata, cioè quando l'animale viene usato come modello al fine di comprendere meglio una determinata caratteristica biologica di un'altra specie, per lo più quella umana.[1] La sperimentazione include quindi la pura ricerca come quella genetica, la biologia dello sviluppo, gli studi comportamentali, le ricerche biomediche e i test tossicologici. La sperimentazione animale viene condotta in università, scuole di medicina, aziende farmaceutiche, fattorie, e anche in ambito militare e industriale.[2]

Nel mondo si stima che il numero di vertebrati (dal pesce zebra ai primati) usati per esperimenti sia compreso tra 10 e gli oltre 100 milioni all'anno.[3] In questo numero non sono inclusi gli invertebrati; il numero di ratti e topi usati negli Stati Uniti nel 2001 è stimato in 80 milioni di unità.[4][5] Al 2008, in Europa, i vertebrati maggiormente usati erano i topi (59,30%), quindi i ratti (17,70%) e a seguire animali a sangue freddo (9,6%) e uccelli (6,3%).[6]

L'invertebrato Drosophila melanogaster trova larghissimo impiego in sperimentazione animale

La stragrande maggioranza della comunità scientifica ritiene a oggi necessario il ricorso alla sperimentazione animale.[7][8][9][10] La Royal Society illustra con l'ausilio di una serie di casi di studio come virtualmente tutti i successi medici del XX secolo siano stati reggiunti grazie all'impiego di animali,[11] e la statunitense National Academy of Sciences a sua volta spiega che anche i computer più sofisticati non possono riprodurre le interazioni che sussistono tra le cellule, organi, molecole, ecc., rendendo quindi necessario l'uso degli animali in molti campi di ricerca.[12] Nel maggio del 2015 la rivista Nature, in un editoriale di Kay Davies, ha sottolineato come un divieto ai test sugli animali metterebbe in pericolo la stessa scienza.[13][14]

  1. ^ Sperimentazione animale e principio delle 3R, su treccani.it. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  2. ^ "Introduction", Select Committee on Animals In Scientific Procedures Report, su publications.parliament.uk, UK Parliament. URL consultato il 13 luglio 2012.
  3. ^ Meredith Cohn (2010-08-26). " Alternatives to Animal Testing Gaining Ground.," The Baltimore Sun.
  4. ^ Carbone, p. 26.
  5. ^ For figures from the European Commission, see: DIRECTIVE 2010/63/EU OF THE EUROPEAN PARLIAMENT AND OF THE COUNCIL of 22 September 2010. eur-lex.europa.eu
  6. ^ Statistiche dell'UE (PDF) (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2013).
  7. ^ Biologia - Il Cammino della Scienza, Script edizioni, ISBN 88-6614-831-8
  8. ^ Daniel Cressey, Animal research: Battle scars, in Nature, Nature Publishing Group, 23 febbraio 2011.
  9. ^ Comitato etico per la sperimentazione animale, su univpm.it. URL consultato il 7 febbraio 2024.
  10. ^ Silvio Garattini: sessant’anni di ricerca e l’importanza della formazione sui modelli animali, su research4life.it., Research4life, 26 aprile 2023.
  11. ^ The use of non-human animals in research: a guide for scientists (PDF). The Royal Society, 2004, p. 1
  12. ^ "Science, Medicine, and Animals"., Institute for Laboratory Animal Research, Published by the National Research Council of the National Academies 2004, p. 2
  13. ^ Ray Davies, Keep the directive that protects research animals, in Nature, Londra, Nature Publishing Group, 6 maggio 2015.
  14. ^ Test sugli animali, Nature: "Proibirli è un pericolo per la scienza", su repubblica.it, 7 maggio 2015.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne