Sticky Fingers

Sticky Fingers
album in studio
ArtistaThe Rolling Stones
Pubblicazione23 aprile 1971 Inghilterra (UK)
1º maggio 1971 Stati Uniti (US)
Durata46:23
Dischi1
Tracce10
GenereBlues rock
Hard rock
Pop rock
Rock and roll
EtichettaRolling Stones Records, Atlantic Records, Virgin Records
ProduttoreJimmy Miller
Registrazione2–4 dicembre 1969, Muscle Shoals Sound Studio, Sheffield (Alabama); 17 febbraio, marzo-maggio, 16 giugno – 27 luglio, 17–31 ottobre 1970, e gennaio 1971, Olympic Studios, Londra; eccetto Sister Morphine, iniziata 22–31 marzo 1969
FormatiLP
Noten. 1 Bandiera degli Stati Uniti
n. 1 Bandiera del Regno Unito
n. 2 Bandiera dell'Italia
Certificazioni originali
Dischi d'oroBandiera dell'Argentina Argentina[1]
(vendite: 30 000+)
Bandiera dell'Australia Australia[2]
(vendite: 35 000+)
Bandiera della Francia Francia[3]
(vendite: 100 000+)
Dischi di platinoBandiera del Regno Unito Regno Unito[4]
(vendite: 300 000+)
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti (3)[5]
(vendite: 3 000 000+)
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[6]
(vendite: 25 000+)
The Rolling Stones - cronologia
Album precedente
(1970)
Album successivo
(1971)
Singoli
  1. Brown Sugar/Bitch
    Pubblicato: 16 aprile 1971
  2. Wild Horses/Sway
    Pubblicato: 12 giugno 1971

Sticky Fingers è un album in studio del gruppo rock britannico Rolling Stones, è il nono della discografia inglese e l'undicesimo di quella statunitense, pubblicato in Gran Bretagna il 23 aprile e negli Stati Uniti il 1º maggio del 1971.

Raggiunse il numero 1 sia nella classifica inglese, sia in quella statunitense, rimanendovi rispettivamente per cinque e quattro settimane.

Viene ritenuto uno dei loro capolavori[7][8] e nel 2020 l'album è stato inserito dalla rivista Rolling Stone alla posizione numero 104 nella loro lista dei migliori 500 dischi di tutti i tempi.[9]

  1. ^ (ES) Certificaciones, su Cámara Argentina de Productores de Fonogramas y Videogramas. URL consultato il 21 gennaio 2022 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2011).
  2. ^ (EN) ARIA Charts - Accreditations - 2015 Albums, su aria.com.au, Australian Recording Industry Association. URL consultato il 28 aprile 2016.
  3. ^ (FR) Les Certifications depuis 1973, su infodisc.fr, InfoDisc. URL consultato il 28 aprile 2016. Selezionare "The ROLLING STONES" e premere "OK".
  4. ^ (EN) Sticky Fingers, su British Phonographic Industry. URL consultato il 14 giugno 2019.
  5. ^ (EN) The Rolling Stones - Sticky Fingers – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 28 aprile 2016.
  6. ^ Sticky Fingers (certificazione), su FIMI. URL consultato il 13 settembre 2021.
  7. ^ Rolling Stones - Sticky Fingers :: Le Pietre Miliari di OndaRock, su OndaRock. URL consultato il 19 giugno 2024.
  8. ^ The History of Rock Music. Rolling Stones: biography, discography, reviews, ratings, best albums, su www.scaruffi.com. URL consultato il 19 giugno 2024.
  9. ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com, Rolling Stone. URL consultato il 13 dicembre 2023.

From Wikipedia, the free encyclopedia · View on Wikipedia

Developed by Nelliwinne