Subedei

«Ti proteggerò dai nemici come un vestito ti ripara dal vento.»

Il grande condottiero mongolo Subedei in una incisione coeva cinese

Subedei, o Subotai (tataro: Сүбээдэй, pron. Sübeedei; 1176 circa – 1248), è stato un condottiero mongolo.

Fu il principale stratega, generale e braccio destro di Gengis Khan e condusse vittoriosamente in prima persona non meno di 20 campagne militari, conquistando un'estensione maggiore di territori di qualsiasi altro condottiero della storia prima o dopo di lui.

La sua strategia militare gli permetteva di coordinare movimenti di attacco su aree di oltre 500 km di distanza e divenne famoso per aver preparato i piani che condussero alla distruzione contemporanea in due soli giorni degli eserciti di Ungheria e Polonia distanti circa un migliaio di chilometri l'uno dall'altro.

Pare che lo stesso Temujin lo chiamasse come uno dei suoi "mastini da guerra", come verrà poi riportato nella Storia segreta dei Mongoli.

«Loro sono i mastini di Temujin. Hanno la fronte di ottone, le loro mascelle sono forbici, le loro lingue punte aguzze, le loro teste sono di ferro, le loro code che frustano i nemici sono come spade... nel giorno della battaglia si cibano della carne dei nemici. Ecco, ora sono stati sguinzagliati, e sbavano con gioia. Questi quattro cani sono Jebe, Kublai, Jelme e Subedei.»

il grande storico militare inglese Basil H. Liddel Hart lo affianca a Napoleone Bonaparte come più grande "stratega logistico" della storia; intendendo per "stratega logistico" la capacità dei due condottieri di manovrare in modo coordinato grandi masse di truppe ampiamente separate tra loro, in modo da ottenerne il rapido concentramento nel punto e nel momento più opportuno per raggiungere una schiacciante superiorità sul campo di battaglia[1].

Non esistono fonti storiche che riportino una sua sconfitta durante la sua lunga carriera militare in numerosissime battaglie.

  1. ^ B.H.Liddel Hart Scipione Africano, BUR 1996.

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