In psicoanalisi, la sublimazione è un meccanismo di difesa che sposta una pulsione sessuale o aggressiva verso una meta non sessuale o non aggressiva. Questo consente una valorizzazione a livello sociale delle pulsioni sessuali o aggressive nell'ambito della ricerca, delle professioni o dell'attività artistica, fino alla vita religiosa e spirituale. Ad esempio, una pulsione aggressiva verso il corpo umano può essere incanalata in un'attività socialmente accettata: il chirurgo[1].