Tardo impero romano

Tardo impero romano
Tardo impero romano - Localizzazione
Tardo impero romano - Localizzazione
L'impero romano sotto la tetrarchia di Diocleziano (295-305)
Dati amministrativi
Lingue parlatelatino: ufficiale, di cultura e, in Occidente, d'uso; greco: di cultura e, in Oriente, d'uso
CapitaleRoma
Altre capitaliAugusta Treverorum, Mediolanum, Nicomedia, Sirmio, Ravenna, Antiochia e Costantinopoli
Politica
Forma di governoDominato
Imperatore (Cesare e Augusto)Elenco
Organi deliberativiSenato romano
NascitaNovembre del 284 con Diocleziano
CausaBattaglia del fiume Margus
Fine476 con Romolo Augusto
CausaDeposizione di Romolo Augusto da parte di Odoacre
Territorio e popolazione
Bacino geograficoEuropa e bacino del Mediterraneo
Massima estensione4 400 000 km² nel IV secolo
Popolazionetra 55 milioni e 120 milioni nel IV secolo
Economia
Valutamonetazione romana imperiale
Risorseoro, argento, ferro, stagno, ambra, cereali, pesca, ulivo, vite, marmi
Produzionivasellame, oreficeria, armi
Commerci conParti, Africa subsahariana, India, Arabia, Ceylon, Cina
Esportazionioro
Importazionischiavi, animali, seta, spezie
Religione e società
Religioni preminentireligione romana, religione greca, religione egiziana, mitraismo
Religione di Statoreligione romana sino al 27 febbraio 380, quindi religione cristiana
Religioni minoritariereligione ebraica, druidismo
Classi socialicittadini romani (nobilitas e populus; senatores, equites (cavalieri) e resto del populus; dal III secolo in poi: honestiores e humiliores), peregrini (sudditi dell'impero senza cittadinanza, solo fino al 212), stranieri, liberti, schiavi
Evoluzione storica
Preceduto daAlto impero romano
Succeduto daRegni romano-barbarici in Occidente
Impero bizantino

Il tardo impero romano o basso impero romano rappresentò l'ultima parte della storia politica romana che va dalla presa di potere di Diocleziano nel 284 alla caduta dell'Impero romano d'Occidente nel 476, anno in cui Odoacre depose l'ultimo imperatore legittimo, Romolo Augusto. La vita dell'impero romano d'Oriente si protrarrà invece fino al momento della conquista di Costantinopoli da parte degli Ottomani nel 1453. È da notare che, se in Occidente il periodo tardo-imperiale termina nel 476, in Oriente invece lo si fa terminare per convenzione con il regno di Eraclio (610-641), in quanto il suo regno fu segnato da riforme che trasformarono profondamente l'impero, liberandolo della decadente eredità tardo-romana e segnando dunque la fine in Oriente del "periodo tardo-romano" (o "proto-bizantino").

Al suo apice si espandeva per 4,4 milioni di km2, risultando il secondo impero più vasto del suo tempo dopo l'impero cinese nel IV secolo d.C.[1][2][3] Il calcolo di quest'area non è univoco, a causa di alcune dispute e della presenza di regni clienti il cui rapporto con Roma non è sempre chiaro, ma si tende a considerare tra 4,0 e 4,4 milioni di km2, con un dato mediano di 4,2 e un'area di influenza politico-militare fino a 5,0 milioni di km2.[4][5][6] Malgrado non sia mai stato l'impero più vasto del mondo antico, venendo superato da molti altri, è considerato il primo per qualità di governo, organizzazione e gestione, avendo consolidato il proprio dominio per secoli.[4]

Oltre all'impero romano d'Oriente, unico Stato successore a pieno titolo dell'impero romano, le altre entità statuali che si rifecero a esso in Occidente furono il Regno franco e il Sacro Romano Impero.

  1. ^ UNIVERSIT DEGLI STUDI DI BOLOGNA. I materiali dell'Istituto delle Scienze.Catalogo della Mostra organizzata dall'Universit degli Studi di Bologna nell'Accademia delle Scienze. Settembre-Novembre 1979. Bologna, Accademia delle Scienze (Cooperativa Libraria Universitaria Editrice) 1979, pp. 164, + Indice., in Annali dell'Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze, vol. 4, n. 2, 1979, pp. 94–96, DOI:10.1163/221058779x00153. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  2. ^ Julian Bennett, Trajan : optimus princeps : a life and times, Routledge, 1997, ISBN 0203360567, OCLC 56756930. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  3. ^ (EN) Nayan Chanda, Bound Together: How Traders, Preachers, Adventurers, and Warriors Shaped Globalization, Yale University Press, 1º ottobre 2008, ISBN 9780300134902. URL consultato il 26 ottobre 2019.
  4. ^ a b Peter Turchin, Jonathan M. Adams e Thomas D. Hall, East-West Orientation of Historical Empires and Modern States, in Journal of World-Systems Research, vol. 12, n. 2, 26 agosto 2006, pp. 219–229, DOI:10.5195/jwsr.2006.369. URL consultato il 24 ottobre 2019.
  5. ^ Rein Taagepera, Size and Duration of Empires: Growth-Decline Curves, 600 B.C. to 600 A.D., in Social Science History, vol. 3, n. 3/4, Cambridge University Press, 1979, pp. 115–138, DOI:10.2307/1170959.
  6. ^ (EN) Zenonas Norkus, An Unproclaimed Empire: The Grand Duchy of Lithuania: From the Viewpoint of Comparative Historical Sociology of Empires, Routledge, 28 luglio 2017, ISBN 9781351669054. URL consultato il 26 ottobre 2019.

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