Vermiglione

Rosso vermiglione
Coordinate del colore
HEX#E34234
sRGB1
(r; g; b)
(255; 51; 0)
CMYK2
(c; m; y; k)
(0; 80; 100; 0)
HSV
(h; s; v)
(12°; 100%; 100%)
Riferimento
Fantetti & Petracchi[1][2][3]
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)
Vermiglione inglese
Coordinate del colore
HEX#CC474B
sRGB1
(r; g; b)
(204; 71; 75)
CMYK2
(c; m; y; k)
(0; 65; 63; 20)
HSV
(h; s; v)
(358°; 65%; 80%)
Riferimento
Crayola
1: normalizzato a [0-255] (byte)
2: normalizzato a [0-100] (%)

Il vermiglione, chiamato in passato cinabro (dall'omonimo minerale da cui era estratto), o detto anche rosso vermiglio (dal latino vermicŭlus, diminutivo di vermis, ovvero verme, perché simile al colore estratto dall'insetto omottero detto Kermes vermilio), è una tonalità di rosso molto vivo, colore intermedio fra l'arancione ed il rosso porpora.

Anticamente veniva utilizzato il cinabro, naturale o sintetico, per produrre il relativo pigmento colorato, chiamato infatti talvolta cinabro, ma essendo questa una pietra composta da mercurio, ed essendo il mercurio tossico, si utilizzano altri composti per produrre il colore. Anche chiamato sangue di drago[4] che però è una resina, a differenza del cinabro che è un minerale.

Colore essenziale per produrre il colore carnicino della pelle sui quadri. È uno dei colori più usati insieme al bianco, al nero e ai colori primari.

  1. ^ Simona Fantetti e Claudia Petracchi, Il dizionario dei colori. Nomi e valori di quadricromia, Bologna, Zanichelli, ottobre 2001, ISBN 88-08-07995-3.
  2. ^ CMYK to RGB color conversion, su rapidtables.com. URL consultato il 24 maggio 2018.
  3. ^ Color conversion, su rapidtables.com. URL consultato il 24 maggio 2018.
  4. ^ AA.VV., Rosso: il dinamismo, in Hugh Stancliffe (a cura di), Colore, Milano, Idea Libri, 1987, p. 186, ISBN 88-7082-011-4.

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