Walter Veltroni

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Walter Veltroni

Sindaco di Roma
Durata mandato1º giugno 2001 –
13 febbraio 2008
PredecessoreEnzo Mosino
(commissario prefettizio)
SuccessoreMario Morcone (commissario prefettizio)

Segretario del Partito Democratico
Durata mandato15 ottobre 2007 –
17 febbraio 2009
PresidenteRomano Prodi
PredecessoreCarica creata
SuccessoreDario Franceschini

Segretario dei Democratici di Sinistra
Durata mandato6 novembre 1998 –
18 novembre 2001
PresidenteMassimo D'Alema
PredecessoreMassimo D'Alema
SuccessorePiero Fassino

Vicepresidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana
Durata mandato18 maggio 1996 –
21 ottobre 1998
Capo del governoRomano Prodi
PredecessoreRoberto Maroni
Giuseppe Tatarella
SuccessoreSergio Mattarella

Ministro per i beni e le attività culturali
con deleghe per lo spettacolo e lo sport
Durata mandato18 maggio 1996 –
21 ottobre 1998
Capo del governoRomano Prodi
PredecessoreAntonio Paolucci
SuccessoreGiovanna Melandri

Deputato della Repubblica Italiana
Durata mandato2 luglio 1987 –
30 maggio 2001

Durata mandato29 aprile 2008 –
14 marzo 2013
LegislaturaX, XI, XII, XIII, XIV, XVI
Gruppo
parlamentare
X: PCI/PDS
XI: PDS
XII: Progressisti-Federativo
XIII-XIV: DS-L'Ulivo
XVI: Partito Democratico
CoalizioneProgressisti (XII)
L'Ulivo (XIII, XIV)
PD-IdV (XVI)
CircoscrizioneX: Roma
XI: Perugia
XII: Umbria
XIII; XVI: Lazio 1
XIV: Lazio 2
CollegioXII: Gubbio
XIII: Roma Centro
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Democratico (dal 2007)
In precedenza:
PCI (1970-1991)
PDS (1991-1998)
DS (1998-2007)
Titolo di studioDiploma di istituto professionale per
la cinematografia
e la televisione
ProfessioneGiornalista
FirmaFirma di Walter Veltroni

Walter Veltroni (Roma, 3 luglio 1955) è un politico, giornalista, scrittore e regista italiano. Eletto sindaco di Roma una prima volta nel 2001, è stato poi riconfermato nel 2006 e si è dimesso da tale carica il 13 febbraio 2008 per candidarsi alle elezioni politiche dell'aprile successivo.

Dopo aver trascorso parte della sua carriera politica nella Federazione Giovanile Comunista Italiana (FGCI) e poi nel Partito Comunista Italiano (PCI), il 14 ottobre 2007 diviene il primo segretario politico nazionale del nascente Partito Democratico, incarico da cui si è dimesso il 17 febbraio 2009 in seguito alla sconfitte elettorali alle elezioni generali dell'aprile 2008 e a quelle regionali del 2009 in Sardegna. Era stato eletto con le elezioni primarie dal 76% dei votanti. Prima della caduta del secondo governo Prodi, dichiarò che il Partito Democratico avrebbe corso alle successive elezioni politiche da solo, candidandosi pertanto alla presidenza del Consiglio dei ministri[1]. In seguito derogò in parte al proposito di corsa solitaria con l'accettazione dell'alleanza con il partito di Antonio Di Pietro e della confluenza nelle liste del PD dei candidati dei Radicali Italiani, i quali poi confluirono nei gruppi parlamentari del PD per la XVI Legislatura.

È stato vicepresidente del Consiglio e Ministro per i beni culturali e ambientali del governo Prodi I e segretario dei Democratici di Sinistra dall'ottobre 1998 all'aprile 2001.

Dopo la sconfitta alle elezioni del 13 e 14 aprile 2008, ripropose, sul modello anglosassone dello shadow cabinet, il governo ombra del PD, il secondo di questo tipo in Italia, dopo quello del PCI con a capo Achille Occhetto.

  1. ^ LaStampa.it: "Veltroni: il Pd correrà da solo", su www1.lastampa.it. URL consultato il 24 gennaio 2014 (archiviato il 1º febbraio 2014).

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