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William Hazlitt in un autoritratto del 1802 circa.
^"Un dominatore dello stile della prosa inglese, un saggista completo stupendamente modulato, il primo grande critico teatrale in inglese, il primo grande critico d'arte, un magnifico giornalista e polemista politico ... Hazlitt è sia un filosofo che uno dei supremi critici letterari della lingua." Paulin, "Spirit".
^Jacques Barzun loda Lionel Trilling ponendolo appena dietro ad Hazlitt, implicando che Hazlitt, davanti a Coleridge, Bagehot e altresì Arnold, sia nel novero dei più importanti critici della lingua inglese. Citato in Philip French, Three Honest Men: Edmund Wilson, F.R. Leavis, Lionel Trilling (Manchester, U.K.: Carcanet Press, 1980), menzionato in Rodden, Trilling, p. 3.
^Irving Howe considerava Orwell "il miglior saggista inglese dai tempi di Hazlitt, forse dai tempi del Dr Johnson." George Orwell: “As the bones know”, di Irving Howe, Harper's Magazine, gennaio 1969.
^"La maggior parte dell'opera di Hazlitt è fuori stampa, o indisponibile in brossura. Non è studiato nella maggior parte dei corsi universitari d'inglese...", Paulin, "Spirit".
^"Sia Deane che Heaney avevano studiato Hazlitt a scuola a Derry negli anni 1950 - era stato sostituito da Orwell quando io feci lo stesso corso di livello A negli anni 1960, e la diminuzione della sua reputazione è stata abbastanza costante fino a tempi recenti." Paulin, "Spirit".