World Athletics

World Athletics
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Disciplina Atletica leggera
Fondazione18 luglio 1912
GiurisdizioneMondiale
Federazioni affiliate214
ConfederazioneCIO (dal 1912)
ASOIF (dal 1983)
SedeBandiera di Monaco Monaco
PresidenteBandiera del Regno Unito Sebastian Coe
Sito ufficialeworldathletics.org

La World Athletics, precedentemente denominata International Association of Athletics Federations o IAAF, è la federazione internazionale dell'atletica leggera che si occupa di monitorare le federazioni nazionali e di organizzare le competizioni internazionali.

Possiede anche l'incarico di normare le regole per lo sport, della certificazione delle strutture e del riconoscimento e della gestione dei primati mondiali. Dal 2015, il presidente dell'organizzazione è il britannico Sebastian Coe, eletto nuovamente nel 2019 per altri quattro anni.[1][2]

È stata fondata il 17 luglio 1912 a Stoccolma, con il nome di "International Amateur Athletics Federation" durante un congresso che, con l'adesione di diciassette nazioni (Italia esclusa), chiamava a presiederla lo svedese Sigfrid Edström. Le basi del massimo organo di governo dell'atletica mondiale saranno confermate il 20 agosto 1913 a Berlino. Durante il congresso del 2001 i membri decisero di cambiare nome in "International Association of Athletics Federations", sostituendo la parola amateur con association. Nel giugno 2019 il congresso ha approvato il cambio di nome in "World Athletics", denominazione diventata effettiva dopo i campionati del mondo di Doha.[3][4]

World Athletics ha sede nel Principato di Monaco dall'ottobre 1993; in precedenza la sede era situata a Londra.[4]

  1. ^ (EN) Athletics: Sebastian Coe Elected IAAF President, su bbc.com, 19 agosto 2015. URL consultato il 19 giugno 2022.
  2. ^ (EN) Coe re-elected as IAAF President, Restrepo elected first ever female Vice President, su worldathletics.org, 25 settembre 2019. URL consultato il 19 giugno 2022.
  3. ^ (EN) IAAF unveils new name and logo, su worldathletics.org, 9 giugno 2019. URL consultato il 12 novembre 2019.
  4. ^ a b (EN) About World Athletics, su worldathletics.org. URL consultato il 12 novembre 2019.

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